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Sir Taliesin,
ieri proprio pensavo si festeggiava Santa Rita da Cascia, a me molto cara. Vi è una chiesetta dalle nostre parti dove si prende la Rosa di Santa Rita, me la donarono in una occasione molto particolare...era rosa. Buon pomeriggio Camelot..:smile: |
Citazione:
Ancora una volta, l'ennesima, vi sono grato, poiché voi ben sapete cosa sia per me la Santa di Cascia. E siccome le mie parole non possono uguagliare le vostre per bellezza, valore e significato, affiderò ad uno spirito ben più alto e degno del mio descrivere come apparite ai miei occhi. Il Grande Alano da Lille infatti scriveva: “Il dono dell'intelletto impreziosisce l'animo, ma la solo la Grazia della Fede lo nobilita.” Buon pomeriggio, Camelot :smile: |
Nel Giardino dei Saluti oggi Silenti,
possa giungerti la mia carezza armoniosamente accompagnata dalle note dell'ultimo poeta genovese... Un carezza di Profumo Antico, prima di una nuova Buonanotte... Taliesin, il Bardo "Norma Jean si andò a sedere ignorata da un giornalista con il trucco da rifare in un posto poco in vista aveva idee, faceva schizzi riviste a mucchi, merletti e pizzi mentre vestita da cameriera s'immaginava nella specchiera si sentiva una regina mentre provava un valzer lento, con quella scopa di saggina, che portamento buttava indietro la sua chioma a spalle nude e seno al vento, poi si accasciava in un momento E già pensava a un altro ballo ad accorciare un po' la gonna voleva diventare un mito lei ragazza da marito Ma già svaniva un altro sogno dietro al rumore di una porta la pausa era già finita lei era solo la comparsa Ma era sempre una regina nella tristezza del momento a spalle nude e seno al vento, che turbamento Dai Norma, vieni, non andare rimani e lascialo squillare ma come fa, signora mia com'è crudele... So io come van trattati uomini e bestie van capiti su Norma accorciami la gonna Buttando indietro la sua chioma a spalle nude e seno al vento lei si accasciava in un momento...2 tratto da: "Ragazza da Marito" di Francesco Baccini - Il Pianoforte non è il mio forte (1990). Taliesin, il Bardo |
Bell'omaggio quello che avete proposto, caro Bardo, per questa fantastica ma sfortunata donna...
Buon pomeriggio, Camelot :) Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ci sono notti strane, notte inquiete, notti malinconiche e solitarie.
E poi, ci sono notti come queste. Notti con i colori tenui della primavera, eppure calde come l'estate che si avvicina. Notti di emozioni che si susseguono, in un continuo crescendo, dalla paura più profonda alla felicità più alta. Notti di storie sussurrate, di personaggi incantati, di scenari lontani e magici misteri. Notti di chiacchiere spensierate, di battute, di risate, di emozioni confessate e condivise. Una di quelle notti talmente romantiche che spuntano cuoricini ovunque, anche nell'ultimo posto in cui ti aspetteresti. Una di quelle notti che ricorderai con un sorriso, in quelle notti buie, fredde e infinite. Una di quelle notti uniche, ricche di emozioni, parole così sapientemente accostate l'una all'altra da creare arte, da creare emozioni, da creare amore. Perché in una notte come questa anche i sogni più antichi e segreti trovano compimento. In una notte come questa ti viene da pensare che tutto è possibile e che anche alla più cinica delle persone scapperà un sorriso. È una notte strana, una notte allegra, eppure solenne, intensa eppure leggera. Una notte magica, una notte in cui non serve una stella cadente per esprimere un desiderio. Una notte che racchiude in sé tutto ciò che ti serve. Credimi, una notte come questa, non la dimenticherai. E ogni volta, ti strapperà un sorriso. Buonanotte, o forse sarebbe meglio dire Buongiorno Camelot! http://trova-eventi.it/wp-content/up...70441625_n.jpg |
È proprio vero milady.
È stata una notte particolare questa, che non si dimentica facilmente. Una di quelle notti animate da pensieri felici, poiché come disse una scrittrice che io amo molto, la felicità non è un sentimento impetuoso e festoso come la gioia e l'allegria, è un sentimento più pacato, silenzioso, intimo, quasi tenero, come tenere sono state le emozioni di stanotte. Buonanotte Camelot :) Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Mi appresto a una settimana davvero impegnativa ma bellissima e dovrò alternarmi tra una rievocazione storica romana, i mosaici e la danza classica..ma sono certa sarà speciale. Inizierò venerdì notte con un falò..il falò del Sacro Fuoco di Beleno. Dovrò rinunciare a qualcosa ma l'importante è esserci sempre..."Aquileia te salutat".
Buona serata Camelot... |
Lieta che sarete presente anche quest'anno, milady..
Se vorrete passare a salutarmi, saprete dove trovarmi! ;) Buon pomeriggio Camelot :smile_lol: |
Citazione:
Domani verrò a cercarvi anche se quest' anno ho dovuto rinunciare molto per dar spazio alla danza classica..ma io e la mia Lucrezia cerchiamo di mediare. A presto si spera.. :smile: |
Non tutti sono poeti.
Anzi, forse solo pochissimi si avvicinano all'esserlo davvero. Oggi basta poco per essere chiamati poeti. Persino scartare un cioccolatino e leggerci dentro chissà quale frase presa da questo o da quell'autore, basta a far diventare poeti secondo alcuni. Forse davvero poesia ed arte sono le parole più utilizzate ed inflazionate del mondo. Quasi come libertà, ma quella è un'altra storia. Io di certo non sono un poeta. L'ho capito col tempo, quando sin da piccolo in notti come queste passeggiavo con la testa all'insù, a fissare le stelle e a chiamare la Luna. Già, la Luna. E' così bella che è quasi impossibile non chiamarla. Come quando incontri una ragazza che ti abbaglia. Molti, fissando la Luna, giurano di vederci un volto dentro. Magari è così. E quel volto forse è proprio quello di una donna. Chissà, magari quello della ragazzina che ci faceva girare la testa ai tempi delle superiori. Quella che al solo pensarla non mangiavi, sospiravi e facevi cose assurde, come perdere il treno per tornare a casa e saltare su invece a quello diretto da tutt'altra parte. Già, i treni. Sembrano fatti apposta per l'Amore. In ogni film d'Amore, tipo quelli in bianco e nero, infatti si vede un treno che va da qualche parte. E viaggiare in treno è diverso dal farlo con ogni altro mezzo. Forse perchè ti da il tempo di pensare. Non puoi fermarti se ti va e neanche scendere prima della tua destinazione. Devi aspettare e dunque resti a pensare. E proprio un treno serviva a raggiungere quella ragazzina. Quella delle superiori. Quella che ti guardava con sospetto, non capendo se le parlavi sul serio oppure no. Invece era tutto vero, sai? L'Amore, il Fiore Azzurro e persino il Santo Graal. Tutto vero. Oggi come in quelle mattinate in treno. Chissà se davvero l'avevo convinta. E da un treno la Luna sembra essere più vicina. Si, quasi da poterci giocare con le dita sul finestrino, mentre attraversi il mondo. Giocare a prenderla con le dita. E naturalmente a parlarci. Quante volte l'ho chiamata la Luna. Per salutarla, per farle un complimento, per invitarla a giocare e persino per chiederle di sposarmi. Eppure lei non mi ha mai risposto. Mai. Neanche stanotte. Neppure in questa notte così silenziosa e solitaria. Così indifferente e sfuggente. No, lei non mi risponde mai. Mi ascolta lo so, mi guarda e forse mi pensa. Ma non mi risponde. Eppure si dice che a qualcuno arrivi a rispondere. Forse ai poeti. Si, a loro la Luna risponde. A me no. Ma io vi ho detto che non sono un poeta, no? Non lo sono. Me lo dice la Luna. E la Luna, proprio come la ragazzina che ci faceva girare la testa ai tempi delle superiori, non mente mai. Eppure era tutto vero, sai? Tutto, ogni parola, ogni promessa ed ogni sogno. Chiedilo alla Luna. Lei, non mente mai. Mai. Buonanotte, Camelot... http://media.salon.com/2013/09/moon.jpg |
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