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<< Io.. Io non ne parlo signore... Sono morti, c'è stato un incendio >> guardai quell'uomo e sentii di potermi fidare, sentii che avrei potuto raccontare finalmente quel peso che avevo dentro.
<< Mia madre era molto bella e non passava inosservata tra la gente... E purtroppo un giorno venne notata da un uomo, un nobile... Lui decise di volerla ma lei si oppose e così per vendicarsi quell'uomo diede fuoco al nostro accampamento... Morirono in tanti, era notte ed eravamo tutti stanchi dopo un lungo viaggio. Zio Charlie riuscì a portarmi in salvo, avevo solo sei anni allora, non capivo bene. Credo sia per questo che lo zio non è felice che io sia qui, teme per me, teme di perdermi come ha perso sua sorella, ovvero sua madre>> Sospirai rifugiandomi tra le coccole di Sheylon, per scacciare via la tristezza. << E no, non c'è nessun ragazzo.. Non c'è nessuno che meriti la pena tra i ragazzetti del borgo>> |
A quelle parole sgranai gli occhi.."Mi state dando della prostituta? Mi volete dimostrare credete più alle parole di quei soldati che vi hanno imprigionato che alle mie? No...Non sono una prostituta...affatto..ma se volete crederlo non importa. Da quando sono qui vengo solo insultata, non mi era mai capitato in nessun posto dell' Europa e Oriente..però pure voi sviate..bene io sarò una squaldrina ma voi un rinnegato" e il mio tono era alterato stavolta.
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"Volevo solo uscire qui fuori..." risposi ad Anmata... dici che è meglio che io non rsca? Si hanno notizie di Enzio?"
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Clio seguì la direzione indicata da Don Nicola ed attraversò uno scorcio di brughiera, mentre il pomeriggio volgeva verso il crepuscolo.
Dopo un po' la ragazza, in sella al fido Ercole, intravide un piccolo villaggio nel cuore della brughiera. http://projets-architecte-urbanisme....er-jackson.jpg |
Ascoltai la spiegazione e respiro a fondo, in silenzio, poi annuii.
"Era così difficile?" chiesi a Reddas con un sorriso beffardo, riferendomi a quella spiegazione. "Comprendo comunque le vostre ragioni" a Rovolin, calcando il vostre "Quindi direi che a questo punto posso andare via, devo andare in città" alzandomi e raggiungendo quasi la porta "Ci sono sviluppi con Cimas?" prima di Andare via. |
La brughiera era un luogo magico e unico, pensavo guardandomi attorno.
Era il luogo perfetto per nasconderci un tesoro, avevo sempre pensato. Quel viaggio si prospettava sempre più interessante. Nonostante l'importanza della missione ero serena e un filo spensierata. Finché in lontananza non vidi un villaggio. Avrei iniziato guardandomi attorno, ascoltando i discorsi della gente. Forse però ora dovevo cambiarmi d'abito. Così mi inoltrai nel villaggio alla ricerca di una locanda. |
“Mi spiace...” disse Ehiss a Dacey “... perdonatemi, non immaginavo... sono stato sciocco e scortese con le mie domande.” Guardando la ragazza.
Allora saltò sul muretto e raggiunse la zingara che se ne stava accanto alla tigre. “Comunque non è difficile immaginare la bellezza di vostra madre...” sorridendo, per poi intrecciare un fiore di campo tra i castani capelli di lei “... basta guardare voi...” annuì “... è un lillà...” indicando il fiore che aveva fra i capelli “... nel linguaggio dei fiori simboleggia le prime emozioni d'Amore... è dunque un fiore magico, poiché l'Amore è la magia che permette di scoprire per la prima volta le meraviglie del mondo... in barba agli sciocchi ragazzotti del borgo che non si rendono conto di cosa perdono nel non corteggiarvi.” Facendole l'occhiolino. http://www.franciavincenzo.altervist...GINI/lilla.jpg |
<< Non importa Ser... Io non ne parlo mai, lo zio non vuole e... Forse mi ha fatto bene raccontare quei fatti a voce alta, per una volta almeno.>>
Deglutii osservando le dita dell'uomo avvicinarsi fino a sfiorare i miei capelli. << Grazie... É un bel fiore anche se per ora fatico a comprenderne davvero il significato. Forse dovrei farlo seccare tra le pagine di un libro fino a quando non proverò le emozioni di cui parlate...>> Scoppiai a ridere e nel movimento della testa sentii il fiore muoversi così mi affrettai a farlo ma intercettai la mano del cavaliere. Fu solo un istante ma mi parve lungo un secolo. << Già, quei ragazzi sono proprio degli stupidi...>> |
“Siamo in attesa che l'ammiraglio Enzio mandi notizie, altezza.” Disse Anmara a Gaynor. “Purtroppo la storia dell'evaso ha gettato il caos su questi mari. C'è poi quel capitano Johnata che sembra essere un elemento di disturbo. Datemi retta, meglio restare nel palazzo per ora.”
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“Beh, in effetti non avete tutti i torti...” disse il prigioniero ad Altea “... ho rinnegato la legge, l'autorità e qualunque tipo di gerarchia... dunque, tecnicamente, sono un rinnegato... tranquilla allora, non mi offendo di certo... comunque, che siate una baldracca oppure una regina adesso poco conta... finiremo entrambi con un cappio al collo...”
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