![]() |
Il vero aspetto di Lady Ginevra
Lieta Serata a tutti.
Ho cercato nelle varie sezioni ma non avendo trovato nulla (e sperando di non ripetermi) provo ad aprire una nuova discussione. Il mio è quesito è piuttosto semplice: Qual era il vero aspetto di Lady Ginevra, moglie di Re Artù e amante di Lancillotto? Premetto di non aver mai potuto leggere niente sul Ciclo Bretone, dunque sono sprovvista di informazioni di "prima mano". Vorrei sapere se qualcuno, tra voi, ne sa più di me. Vi ringrazio in anticipo |
Parlate di aspetto fisico?
Potremmo forse citare le descrizioni presenti nei primi libri... però dovrei andare a vedere... a memoria non lo ricordo. :p |
Si, parlo proprio dell'aspetto fisico.
Vi ringrazio già sinora per la vostra disponibilità :smile_lol: |
:neutral_think: la domanda è effettivamente interessante e, confesso, non ne conosco la risposta...
la mia gratitudine si unirà, dunque, a quella di lady Annabelle per ogni vostro apporto! ;) |
Descrivere la più bella fra le belle, la più virtuosa fra le virtuose, la più cortese fra le cortesi?
E' impresa tutt'altro che facile, quella che domandate,milady! Ma per ripagare la vostra curiosità anche io, prometto, cercherò notizie sulla nobile regina Ginevra :smile: |
Citazione:
|
Milady, queste virtù sono sicuramente anche le vostre: ma, come ben sapete, poeti ed artisti ci hanno già descritto la vostra bellissima immagine ;)
|
da "I Romanzi della Tavola Rotonda" di Jacques Boulenger. Ed Mondadori 1981 pp. 102-103
"... Ed egli, (Re Artù), da parte sua, la guardava molto teneramente, ch'era la donna più bella che allora vi fosse nella Bretagna Azzurra: sotto la corona d'oro e di pietre, il viso appariva fresco e colorato a misura di bianco e di vermiglio; in quanto al corpo, esso non era nè troppo grasso nè troppo magro, le spalle diritte e levigate, i fianchi stretti, le anche basse, i piedi bianchi e ben arcuati, le braccia lunghe e grosse, le mani bianche e grassottelle: era una gioia. Ma se in lei c'era beltà, ancor più vi si trovavano bontà, larghezza, cortesia, spirito, valore, dolcezza e benevolenza..." |
Allora, dopo aver consultato un pò del materiale che ho qui a casa, ho raccolto qualche interessante notizia.
Le più vaste raccolte di narrazioni gallesi sono intitolate "Il Libro Bianco di Rhydderch" e "Il Libro Rosso di Hergest" e ci sono giunte in manoscritti datati dal X al XIII secolo. La prima traduttrice inglese fu Lady Charlotte Guest. Li accomunò nell'800 col nome di "Mabinogion", che letteralmente dovrebbe significare "Storie per Fanciulli". Il "Mabinogion" raccoglie undici racconti ed Artù è presente in cinque di essi: "Culhwch e Olwen", "Il sogno di Ronabwy", "La dama della fontana", "Peredur figlio di Evrawc, "Gareint e Enid". Ebbene, in questi racconti compaiono diversi personaggi alla corte di Artù, compresa la sua nobile regina. E proprio di Ginevra in questi racconti vediamo accennata una descrizione. La regina appare come una tipica bellezza celtica, con lunghi capelli chiari, pelle bianchissima ed occhi definiti simili "ai raggi del Sole riflessi sulle acque dei laghi". Sembra dunque che il pesonaggio di Ginevra già comparisse in questi antichissimi testi, derivazioni di racconti orali risalenti al VII secolo. Insomma, pare che la bellezza e la virtù della nobile regina abbiano attraversato davvero la notte dei tempi, per giungere a noi più vive che mai. "E dopo aver mostrato a tutti voi questa sfuggente immagine di Ginevra, il vostro sir Guisgard vi saluta e si ritira, sperando di aver soddisfatto la richiesta che gli fu fatta ;)" |
La mia gratitudine verso Lady Empi e Sir Guisgard è troppo grande per essere descritta in semplici parole quali queste sono.
Dunque non mi resta che sperare di poter, in qualche modo e nelle mie limitate possibilità, ricambiare un giorno questa vostra cortesia. Ringrazio ovviamente anche gli altri che hanno partecipato a questa discussione e coloro che magari in futuro vorranno aggiungere qualcosa di nuovo. Saluti |
Come dicevo, unisco il mio più sentito ringraziamento a quello di lady Annabelle! :smile_lol:
Lady Empi... descrizione davvero interessante, mia cara! Interessante anche se volessimo valutarla con il metro della filosofia estetica, se mi è concesso notarlo! :smile: Sir Guisgard... oh sir... le mille e una meraviglie della vostra biblioteca mi affascinano ogni volta! ;) Immagine davvero suggestiva, questa che ci avete presentato. Grazie! |
Citazione:
con immensa gioia ho letto la descrizione fornitaci da Lady Empi, sono veramente felice che la donna più bella, Lady Ginevra, venga descritta così. Personalmente sono piacevolmente sorpresa che si avvicini alla donna normale, con un corpo adatto a generare figli, non troppo magro come quelli proposti ai nostri tempi ma soprattutto che il suo aspetto fisico sia arricchito dalla descrizione della personalità. E' una prova ulteriore che da Camelot c'è solo da imparare, anche se si tratta di una descrizione letteraria! |
Condivido pienamente il vostro punto di vista mie care miladies Talia e Dafne, gli antichi hanno sempre qualcosa da insegnarci...:smile_lol:
|
Da "Lancillotto del Lago" di Jacques Boulenger, Sellerio editore Palermo, pp 165-166.
"La regina Ginevra era la più bella donna che mai fosse esistita, tranne Elena senza pari e la figlia di re Pellès, Era alta, eretta e ben fatta, né grasse né magra, ma giusta e i suoi seni graziosi, piccoli, bianchi, vicini, le sollevavano la veste come piccole mele sode; aveva la vita sottile, i fianchi abbastanza larghi per meglio sostenere i piaceri del letto. le braccia tonde, lunghe e tornite, le dita affusolate e le mani piccole, insomma con un corpo e delle membra così seducenti che non vi si trovava alcuna imperfezione. I capelli biondi e lucenti come una coppa d'oro erano un poco ricciuti, cosa che le donava, e le sue trecce, grosse da riempire un pugno, le scendevano fino ai fianchi. Aveva gli occhi verdi e splendenti come un falco di montagna, le sopracciglia brune e sottili, le carni più bianche di una sirena o d'una fata, più morbide di un fiore di maggio, più fresche della neve che cade. La sua fronte era liscia come il cristallo le sue labbra vermiglie come la rosa e un po' carnose per ben baciare, i denti bianchi, ridenti, perfetti; insomma aveva l'aspetto di un angelo disceso dal cielo. ..." |
Grazie per questa nuova immagine, sir Hastatus! :smile_lol:
L'ho trovata un po'... 'canonica', non trovate? L'autore non fa certo sfoggio di fantasia nel descrivere la sua 'donna perfetta', insomma... però è molto accurata. Leggendo, par quasi di vederla! :smile: |
Una descrizione molto precisa... su alcune cose mi trovo d'accordo:
"...né grasse né magra, ma giusta e i suoi seni graziosi...", "... le dita affusolate e le mani piccole...", io guardo sempre le mani di una donna... "... I capelli biondi e lucenti come una coppa d'oro erano un poco ricciuti..." :surprised_drool: scusate, prediligo le bionde ;) "... Aveva gli occhi verdi..." Il verde è un colore che proprio non mi piace, tranne quando si parla di occhi. :D |
Citazione:
E' in momenti come questi che non posso fare a meno di sfogliare la mia amata margherita :smile_lol: |
parere di donna, trovo una descrizione perfetta per il soggetto e quindi concordo con tutti voi nell'attribuirle queste caratteristiche fisiche: Ginevra, una donna di poco carattere (o meglio, lo usava a tempo debito...);).
|
Anch'io trovo che la donna descritta in questo modo dovesse essere estremamente attraente.
Citazione:
|
Citazione:
Citazione:
Citazione:
|
Lady Llamrei, devo ricordarmi di offrirvi un pò di mile la prossima volta che si parlerà della regina Ginevra, così vi addolcirete ;)
|
Con il miele che mi offrirete, sir Guisgard, preparerò delle ottime torte: sarà un'occasione simpatica per fare festa tutti assieme:smile:
Chissà se la "vostra, cara, bionda" Ginevra sapeva fare delle torte...bah..poco male...:D |
Eh, milady, la regina sapeva fare delle squisite torte, specialmente le mie preferite :smile_wub:
|
Immagino....quando non era impegnata in pubbliche relazioni:D
|
Milady, ormai il vostro umorismo è diventato proverbiale :eek:
Già immagino cosa si dirà: Elena famosa per la bellezza, Cassandra per la chiaroveggenza, Armida per le arti magiche e Llamrei per l'humor... :rolleyes: |
Non andiamo fuori tema, cavaliere, e non esageriamo: non oso pensare di essere paragonata a cosi nobili donne con doti alquanto particolari. Mi limito solo ad esprimere la mia opinione su un personaggio che per ovvi motivi non ritengo tra i più limpidi di Camelot. Voi vi ostinate a difendere questa figura ed è cosa lodevole...io preferisco pensarla per quel che è;)
|
Avete ragione, milady, ma il fatto è che quando si parla di Ginevra io potrei scrivere un'intera summa sull'Amor Cortese :smile_wub:
Citazione:
Qui abbiamo discusso sul suo possibile aspetto fisico, ma spero presto di poter aprire una discussione in cui parlare anche della sua personalità e dei suoi sentimenti, rifacendoci alle numerose fonti e ai tanti testi che ne hanno decantato la leggendaria figura :smile: |
Citazione:
francamente non la ritengo una grande eroina...in nessun campo. Secondo il mio umile giudizio potrei dire che Maria di Francia sia una grande eroina della letteratura, Dhuoda lo sia stata anche lei, Eleonora d'Aquitania pure, Eloisa di certo, metteteci pure Boudicca (non letteratura ma grande eroina di certo;) ), Maria Teresa di Calcutta (eroina in tutti i sensi) e potrei continuare l'elenco...ma Ginevra non riesco ad infilarla in nessuna parte...;) |
Credo che il vero problema sia che Ginevra non sia una figura storica mentre quelle citate lo sono.
E se vogliamo considerarla una figura "storica" o il più vera possibile bisogna evitare Troyes e Malory e tornare a Geoffrey di Monmouth ed ai racconti gallesi. Vabbhè che anche in Monmouth Ginevra tradiva, ma tradiva per il potere <3 e per Mordred. |
Citazione:
Ma qui stiamo parlando di un personaggio, un'eroina a tutti gli effetti, che ha fatto scrivere, discutere e sognare intere generazioni tra poeti, romanzieri e lettori. Ginevra è, al pari delle grandi figure femminili che la letteratura ci ha lasciato, Elena, Medea, Alcesti, Penelope, Angelica, Armida, Isotta e via dicendo, un simbolo, un'immagine del tempo e della cultura che l'ha generata. E tutto questo va, a mio modesto giudizio, al di là di qualsiasi giudizio che non sia letterario :smile: |
Non me la sento di continuare a rispondere in quanto rimango ferma sulla mia posizione: Ginevra non è una eroina in quanto non ha compiuto nulla di eroico... e quindi inutile ribadire all'infinito le stesse idee: sarebbe molto noioso per chi legge.
|
Non credo che Ginevra sia un'eroina, per quanto mi piaccia come personaggio.
eroe [e-rò-e] s.m. (f. eroina)
|
(mi introduco senza farmi vedere e/o sentire da sir Guisgard:D: stupenda questa, Mordred:D)
|
Perdonatemi XD sono sempre stata pignola sulle parole.
Ginevra è un personaggio fantastico, io la adoro. Ma non è un'eroina, a meno che non si prendano i romanzi più recenti (ma in quel caso abbiamo sia quelli in cui lei è una macchietta che quelli in cui è un'eroina o, addirittura, un'antieroina). |
Io non credo che qualcuno possa annoiarsi di questa discussione, lady Llamrei, in quanto stiamo comunque parlando di Ginevra ;)
Quanto al concetto di eroina, mi chiedo: Isotta cosa ha fatto per essere definita eroina? E l'Angelica dell'Orlando Furioso? E potrei continuare all'infinito, finendo per cancellare ogni traccia di eroine dalla letteratura :neutral_think: Io credo che Ginevra, comunque la si voglia definire, sia una straordinaria figura della letteratura di ogni tempo :smile: |
Infatti a mio parere nemmeno loro due non sono eroine. L'unica cosa che le rende eroine è il fatto di essere protagoniste.
Io credo che ci siano delle eroine nella letteratura per esempio Catherine di Cime Tempestose. La prima è un'antieroina (distrugge) e la seconda è un'eroina (crea/insegna). Giovanna d'Arco, Boadicca, Santa Tecla... Personalmente, come donna, non considero eroine quelle che si fanno solamente amare e le cui azioni sono legate solo al farsi amare da un uomo. Isotta ha già più "di eroico" di Ginevra perché cura Tristano, partecipa attivamente, in alcune versioni fugge con lui e poi si lascia morire. Ginevra invece non fugge con nessuno, partecipa passivamente alla storia d'amore con Lancillotto. Ma se si va più indietro potrebbe essere un'antieroina visto che ruba il trono di Artù assieme a Mordred, del tutto attivamente. |
Lo dite voi, messere che esse sono eroine. Trovo molto più eroico un San Giorgio che combatte contro il drago piuttosto che una Ginevra che.....che?;)
Per il resto appoggio in toto la teoria di Mordred Inlè. Ginevrà potrà incarnare i vostri sogni di una "donna ideale" e che abbia quindi le stesse sue caratteristiche: traspare questo da tutta l'enfasi che mettete per difenderla.;) Ma fatevi una ragione: per quanto affascinante essa possa essere...lasciamo stare la parte eroica del personaggio che effettivamente non vi è...e, permettete di ribadire, nemmeno una parte lodevole di donna sulla quale riporre una seppur minima fiducia....io, in quanto donna, eviterei ;) |
A me Ginevra piace vederla in un modo particolare che però non rientra nell'ideale di Donna che viene Amata.
Mi piace pensarla ad una specie di donna politicante, un po' come in Queen of Camelot, in cui discute sempre di politica con il suo adorato ed adottato Mordred. |
Da "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, TEA editore, p 124.
Una giovanissima Ginevra che non ha ancora conosciuto Artù, ma ha appena incontrato Lancillotto, viene così descritta: "Era giovanissima e straordinariamente graziosa, tutta bianca e oro, con la carnagione d'avorio sfumata di corallo, gli occhi celesti, i lunghi capelli biondi e splendenti. ..." |
Premettendo che, al di là della condotta 'poco casta' o di altre accuse mosse contro di lei rivalutate in continuazione nella storia della critita letteraria, considero Ginevra uno personaggi più affascinanti e intriganti delle letterature, quasi alla pari della 'Giuletta' di Shakespeare, ma ben lungi dall'essere paragonata all'Angelica dell'Orlando, fredda e calcolatrice. Inoltre, vorrei aggiungere una descrizione rilevata dal saggio storico di Norma Lorre Goorich, ( " Il mito di Ginevra") sul suo aspetto fisico, secondo cui Ginevra era una donna dai capelli scuri e mossi e dagli occhi incantevoli del colore dello smeraldo. E' esattamente così che l'ho sempre immaginata :smile_lol:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.19.14. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli