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Cavalieri si nasce o si diventa?
Cosa bisogna fare per diventare cavalieri??? Io che sono solo un Troll come faccio??
Io ho delle nobili intenzioni, ma in me non scorre sangue Nobile, come faccio? Vorrei fare qualcosa per il mia razza e per tutti, ma ho risorse limitate. Chi giudica se una nobile intenzione equivale ad un nobile risultato, e poi il fine giustifica i mezzi? Da ora... fino a domani farò una buona azione, aiuterò il medico Troll per un caso difficile.:rolleyes: 24 ore no stop!! UFFIIIIII |
Credo che la nobiltà non si misura dai litri di sangue nobile che scorrono nelle vene, ma dalla purezza che risiede nel cuore e nell'animo.
Se aiutare la vostra gente è ciò che più bramate e ciò che vi rende completo che sia questa la vostra strada...facendo attenzione però a non confondere la nobiltà con il "successo ad ogni costo". |
Citazione:
:p Grazie dell'attenzione. Però sto scendendo a compromessi discutibili per fare qualcosa di costruttivo. Tralasciando un tantino il gioco di ruolo vi lascio l'URL del mio sito, non per fare pubblicità quanto per spiegare ciò che faccio quando non vengo a camelot (infatti ci vengo molto di rado). Mi occupo di politica internazionale, in difesa dell' ONU che dovrebbe garantire la pace nel mondo. Il mio sito è questo, e ci sto perdendo la testa per mandarlo avanti: www.unwiki.eu Per quanto siano alti gli ideali, la realtà ti schiaccia spesso al punto di partenza, e questo non è bello. |
Citazione:
;) facciamo il tifo per te! |
Cavalieri si nasce nell'animo (non nel sangue) e si diventa ogni giorno nelle azzioni e nelle non contraddizioni.
Sono i fatti a dimostrare la "nobiltà" (quella di spirito e non quella dei titoli) |
assolutamente concordo con voi messer Cristiano. Ma mi permettete di dire il mio pensiero? Quello che voi giustamente affermate è la fotografia/la visione moderna di cavaliere.
Torniamo indietro nel tempo: siamo nel medioevo, dove un "futuro" cavaliere sogna di "passare la cosiddetta notte in bianco". Difficilmente è un poverello...sicuramente è figlio di qualcuno che può permettersi di avere un figlio cavaliere. Sia ben chiaro il mio concetto: indipendentemente dalla nobiltà d'animo che uno può o meno avere (non è detto che un nobile solo perchè è nobile sia sprovvisto di tale peculiarità come non è detto che un poverello ne sia satollo....) quindi, ergo, che nel medioevo solo chi "poteva" materialmente poteva (scusate il gioco di parole) essere investito di tale riconoscenza. Non vorrei dire qualcosa di sbagliato, questo è quello che ho appreso fin d'ora assimilando da autodidatta...magari fra qualche mese, quando andrò ad approffondire il discorso, sarò in grado di confermare o meno il mio pensiero. |
sicuramente nel medioevo era tutt'altra cosa diventare cavalieri, e molto spesso chi lo era nei titoli non lo era nell'animo.
E poi cera anche differenza fra cavalieri di piccola e grande nobitltà, ma rimane il fatto che storie tipo "il destino di un cavalierei" si potevano contare sul palmo delle mani. p.s. Madama Ilamrei, non mi permetterei mai di negare a voi o a qualunque altra dama l'espressione del proprio pensiero |
Riporto quanto descritto, seppur specificato molto poco, quello che riporta il Donzelli, cap. Signori,castelli, feudi Carocci:
...Alla nozione di nobiltà era connessa quella di cavalleria. Socialmente, i cavalieri potevano avere originidiverse: figli cadetti di famiglie di prestigio, contadini ricchi entrati nel seguito di un signore, talora anceh servi fedeli ai quali il signore donava armi e cavalli (era il caso dei ministeriali tedeschi, amministratori del dominio signorile, spesso di origine non liberi, che potevano raggiungere elevati posti di responsabilità). Affrancati dagli oneri signorili, affiancavano e aiutavano i potenti nell'esercizio del loro dominio, formando un gruppo ben distinto dalla maggioranza della popolazione. Proprio il possesso di armi e cavalli e la capacità di usarli erano anzi il primo e più importante fondamento di ogni superiorità sociale..... |
Cavalieri si diventa
Cavalieri ci si diventa.. questo è poco ma sicuro...
La cavalleria è una idea,, è qualcosa che si eredita e si tramanda di generazione in generazione... Ne abbiamo conosciuti fin troppi di nobili cialtroni ed arricchiti bifolchi... anzi ne conosco tutt'ora fin troppi... Purtroppo oggi, la cavalleria diventa qualcosa che viene solamente a stento mensionata su di una pubblicità di gioielli per donne... quasi come se per essere dei cavalieri o dei gentiluomini sia indispensabile regalare gioielli.. Figuriamoci! la Cavalleria è uno stile di vita.. è il modo in cui affrontiamo giorno per giorno i problemi.. la cavalleria esiste ancora .. non è solo qualcosa di recondito o che possiamo solo romanticamente immaginare attraverso personaggi arturiani. Essere cavalieri e vivere da cavalieri è uno stile del tutto al di fuori delle regole sociali attuali. Vuol dire vivere una viita seguendo degli ideali e dei valori difficili da trovare... vuol dire essere dei tradizionalisti morali convinti e dei progressisti allo stesso tempo, vuol dire vivere la vita con l'ingenuità perenne di un diciottenne conservandone l'aria scanzonata....significa cura del particolare, cura estenuante della ricerca formale ed applicazione autoironica di norme di buon contegno di spesso valore inconsiderato. Il cavaliere vive al di sopra delle proprie possibilità, ha come obiettivo un equilibrio di vita che di per se è squilibrio, vive alla giornata, ripudia l'accumulo di danaro e coloro che usano la propria dignità ed immagine per procurarsene.. è una persona che usa il danaro al solo fine di sopravvivere (ne usa in abbondanza) e poi la sera a casa si accontenta del caffè latte... è una persona lieta, allegra giovane sempre... apparentemente superficiale.. ma che ben conosce i limiti del gioco ed il rispetto altrui, e sa che ad arricchiti, nobili di titolo e guitti miserabili può sempre guardare con aria di sufficienza poichè è in lui la verità... essere nobili d'animo è la vera discriminante che ancora può farlo sentire un classista convinto. |
@MonsieurHussard:eek: :eek: :eek: :eek:
Ottimo, ottimo e ancora ottimo. Bravissimo MonsieurHussard e benvenuto a corte. |
"essere nobili d'animo": "Incredibile coincidenza"
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Bene: non c'è nulla da replicare! Mi avete lasciato senza parole Monseur!!!
Complimenti CAVALIERE! |
Mi aggancio al discorso del collega MonsieurHussard, al quale vanno i miei complimenti, per dire che cavalieri si diventa e con non poco sacrificio!
Ricerca, realizzazione interiore, perfezionamento di se, superamento della condizione umana, questo significa e significò la cavalleria, e il suo messaggio giunge assordante fin anche a giorni nostri leggendo i versi di chi ha cantato le gesta dei cavalieri. Non è certo una via facile anzi è piuttosto pericolosa come in più testi cavallereschi è ribadito. E’ come camminare sul filo di un rasoio, implicando delle conquiste di ordine soprannaturale! C'è un mistero nella cavalleria che non si può comprendere con il solo aiuto della ragione. Questo mistero è tutto racchiuso nella ricerca cavalleresca. L'iniziazione alla cavalleria fornisce i mezzi per iniziare un nuovo cammino, un cammino interminabile per superare l'umano e per raggiungere Dio. Ed è per questa ricerca del Sè, per questo anelito, per la disciplina di ogni istante, che il cavaliere è a tutti gli effetti il vero uomo! Concludo ringraziando il nostro Sire che ci permette di esprimerci in uno spazio così meraviglioso, m'inchino a chi ha avuto la sopportazione di leggere il delirio di un umile servitore. |
Citazione:
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Ogni cavaliere va alla ricerca di se stesso, in quanto tale!
Gli uomini appartengono al mondo terreno, i cavalieri a quello divino. Il cavaliere ha un destino segnato, l'uomo invece può sceglierlo. L'uomo non può rinunciare all'amore, il cavaliere può anche sacrificarlo. Il cavaliere non pùo morire senza avere messo in salvo il suo Re, l'uomo può spirar senza timor alcuno. Cavalier si nasce, è che non se ne è consapevoli subito! Per tal motivo crediamo che ci si diventi! |
Citazione:
la frase in quote....l'avete fatta presente ad un cavaliere vostro amico ...senza far nomi?:D |
Spiritosina la mia Ladyna!
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Vedete voi Milord: la mia era una domanda lecita....:D :D |
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Lo so...mi riferivo alla parte finale, Milady. Vi ringrazio tanto...per il Vostro apprezzamento! |
Cavaliere è Colui Che Pensa Con Il Senno Di Poi!
Cavaliere è Colui Che Promette E Mantiene! Avevo Giurato Fedelta' Al Mio Re E Cosi' Credo Di Aver Fatto! Camelot Non è Un Luogo Astratto O Virtuale.........Camelot è Piu' Reale Della Stessa Realta'! |
Citazione:
Mi permettere di aggiungere una piccola postilla al vostro concetto(perdonate l'assenza di poesia...non sono cosi abile con le parole come lo siete voi)? Cavaliere è colui che ha un'etica: senza un'etica sarebbe solo uomo a cavallo ;) |
Citazione:
Gradisco questa soave "Aggiunta" Mia dolcissima Lady..... Senza di Voi.... io... non percepirei quel che dico! |
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Voi non siete una Dama, siete una "Cavaliera" a tutti gli effetti!
Un giorno proporrò al Re..tale investitura eccezionale ...per Voi! Avete tutti i requisiti..e lo meritate! |
Sarebbe un onore grandissimo Sir...ma credo che tale azione andrebbe a comportare scompigli, inoltre è meglio lasciar fare questo "lavoro" a chi è in grado di poterlo sopportare egregiamente: è privilegio di pochi potersi fregiare di tale nomina...voi fate parte di questa categoria, come tutti gli altri cavalieri di Camelot ;)
Io mi accomodo e sto a guardare ;) Citazione:
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Ed io guardo Voi..e tutta Camelot!
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;) :smile_clap:
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Un cavaliere è disposto a tutto!
L'altruismo è l'unico nemico in grado di ucciderlo! Non vi è alcun mistero nella cavalleria....essa è schietta e sincera! La sua mente è in grado di comprendere il motivo di tutto....egli continua l'opera di Cristo sulla terra! |
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Citazione:
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Gesù è stato il primo cavaliere, il primo paladino.....lo spirito fatto carne che si è sacrificato per noi tutti!
Lui è il nostro divino esempio! Anche coloro che non credono, in fondo, in fondo, sperano sempre di dare il meglio di se stessi..........ed è proprio quel "meglio" che sta a simboleggiare qualcosa comunque a loro superiore! |
non fa una piega :smile_clap:
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Sono contento, Milady!
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Cavalieri si nasce.
Essere cavaliere è il modus vivendi di colui che essenzialmente, cioè nella sua essenza, è già un vero uomo.Valori e principi sono innati in lui e lo distinguono dalla massa per quel sapore di forte ancoramento alle tradizioni, che ne fanno di un cavaliere un grande conoscitore di vita e conservatore di ideali falciati dal qualunquismo , vera piaga della società di ogni tempo. |
Il mio inchino a Voi, Milady!
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Cavalieri si diventa
non si nasce Cavalieri, ma si diventa. coraggio, compassione, lealtà, umiltà, verità; tutte queste e molte altre sono le qualità di un Cavaliere.
Ser Parsifal dei Cavalieri della Tavola Rotonda non è nato Cavaliere; era solo un ragazzo che viveva nella foresta; Lancillotto lo ha portato a Camelot e più avanti, è diventato Cavaliere |
Cavalieri si nasce inconsapevolmente, il destino di ogni uomo è scritto nel tempo.
Quindi cavalieri si nasce e ci si diventa, a parer mio ovviamente. |
il cavaliere e' colui che puo' accarezzare il volto della sua donna, e allo stesso tempo brandire la sua spada per difendere i propri ideali, e' colui che piange d'avanti al'infamia e all'ingiustizia ed colui che prega perche' la sua anima un giorno trovi la pace, il cavaliere impara a riempire la sua coppa, con umilta', forza e coraggio............si nasce .......... si cresce.......e ti accorgi che sei un cavaliere
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Vi ringrazio Messer Dragon, forse ho alimentato un pochino quel fuoco che gia' illumina la vostra via, io saro' la vostra guida e voi la mia
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sarò felicissimo di essere la vostra guida Milady e sarò felicissimo che voi sarete la mia
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