Camelot, la patria della cavalleria

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llamrei 22-03-2009 20.51.30

Iniziò durante una fresca nottata invernale..
 
...questa sorta di avventura. Mi stavo recando presso le mie stanze dal luogo in cui avevo trascorso l'intera giornata. Avevo ballato troppo e anche mangiato e bevuto senza considerare il fatto che non ero abituata a tali eccessi. Mi sentivo ilare e gioiosa, complice il vino. Si udivano ancora delle voci chiassose, risa e canti di coloro che avevano deciso di continuare la festa nonostante l'ora tarda.
Mi girava la testa, era tutto così strano...mi appoggiai al muro a prendere fiato e a realizzare la giusta direzione da percorrere. Mi si avvicinò un uomo; indossava un lungo mantello con un cappuccio che gli copriva il volto. Notai che aveva la barba e notai soprattutto un ciondolo a forma di serpente. L'avevo già visto quel simbolo ma non ricordo dove...
Non disse molto: mi prese la mano e mi disse di correre più velocemente possibile verso la pieve dove una persona mi stava aspettando. E svanì come era arrivato.
Fra le mani mi ritrovai un pezzo di carta recante tre nomi e tre luoghi. Ogni luogo era legato ad un nome. E in calce vi era riportato lo stesso simbolo del ciondolo..
Non vedevo ma sentivo che qualcuno mi stava alle spalle..

Hastatus77 23-03-2009 18.04.19

Sir Hastatus, in quella notte gioiosa, era l'ufficiale addetto alla guardia e stava per iniziare il suo primo giro di ispezione per controllare i soldati dislocati sulle mura, ma altresì per far vedere loro che non intendeva fuggire dai suoi doveri.
Immerso in tali pensieri uscì con passo lesto dall'area ufficiali, ma subito rallentò appena intravide una dama appoggiata al muro.
Si incamminò verso di lei e costei forse sentendolo arrivare si girò.

"Lady Llamrei, buona serata... ma voi siete pallida. Non vi sentite bene? Devo chiamare qualcuno per farvi riaccompagnare ai vostri alloggi?"

Perry Undomiel 01-04-2009 16.29.46

L'aria gelida spifferava dalla finestra della stanza di Periclea; la fioca luce di una candela sembrava rendesse il luogo poco più caldo.
Perry non riusciva a prender sonno, poichè abbondanti risate risalivano in tutta la locanda.
"Notte di festa..." pensò la dama guardando al di fuori della stanza.
Vista la situazione e immaginando che non fosse finita presto, indossò un mantello arancione e si diresse all'esterno dell' "abitazione".
Arrivò al piazzale e vide una Dama e un Cavaliere conversare; decise così di non disturbare, ma di ascoltare la loro discussione.
Periclea era una donna curiosa e attenta ad ogni movimento; portava con se un pugnale d'argento, nascosto sotto l'abito.
Quasi nessuno conosceva questa ragazza poichè era da poco giunta a Camelot, un'alone di mistero ricopriva i suoi occhi color nocciola.
La gente di quel luogo vociferava di lei ripetutamente deicendo cose del tipo: "E' arrivata da poco e già i nostri figli ne sono infatuati, è una strega!", "Si dice che il suo regno sia stato distrutto e che ora ella non sia che una mendicante o poco più!".
Nulla di tutto ciò era vero, Periclea non intendeva nascondere la sua storia per sempre, l'avrebbe svelata solo se qualcuno gliel'avesse domandata.

(Scusate le varie descrizioni, ma visto che non conoscete il mio personaggio, vi davo qualche idea di com'è ^^)

Sir Dunmer 01-04-2009 21.28.12

*Dunmer passeggiava assorto e neanche si accorse di ciò che avveniva davanti a lui, nella notte distingueva a malapena le tre figure sul suo cammino. Si fermo ad osservare il paesaggio nero e freddo.
Si appoggiò al muro chinando la testa.*

Perry Undomiel 01-04-2009 21.32.47

Periclea, data la lontananza dalle altre due figure, si avvicinò un po' di più.
Il piazzale era bagnato dall'ultima pioggia di Camelot; Perry fece un passo avanti nascondendosi in un angolino, si avvicinò ancora, ma una pietra la fece inciampare facendole emettere un acuto gridolino.

Sir Dunmer 01-04-2009 21.36.03

*Dunmer, avendo udito il gridolino, si avvicinò alla persona a terra e, abbassandosi, disse:*

-Vi siete fatto male? Oh, ma siete una donna...! Se mi posso permettere vi aiuto ad alzarvi.-

Perry Undomiel 01-04-2009 21.38.46

"Che figuraccia" pensò periclea che avendo udito i passi del Sir, aveva estratto il coltello dalla giarrettiera.
- Certamente Messere...- disse poi tenendo basso lo sguardo.

Sir Dunmer 01-04-2009 21.43.35

*Dunmer tentava di guardare il volto della ragazza*
-Non è molto sicuro passeggiare a quest'ora della notte... se al posto mio ci fosse stato un delinquente sarebbe stato pericoloso. Ad ogni modo, io mi chiamo Dunmer, Sir Dunmer se preferite, faccio...o meglio, facevo parte della casata Spezzalancia. E voi, di grazia, come vi chiamate?

Perry Undomiel 01-04-2009 21.49.16

Finalmente Periclea alzò il viso e tolse il cappuccio che le copriva gli occhi, fissò per qualche secondo Sir Dunmer e poi un po' imbarazzata rispose:
-Il mio nome è Periclea, Perry se preferite...mi dispiace Sir di essere caduta, cioè di essere inciampata, o forse no..non volevo...-
Periclea non riusciva stranamente a parlare.

Sir Dunmer 01-04-2009 21.55.19

*Dunmer guardò il viso delicato della ragazza per un momento, poi si accorse di aver ancora le mani sui fianchi di quest'ultima e frettolosamente le tolse, pensando di essere inopportuno*
-Incantato, Lady Periclea, la vostra bellezza è rara da queste parti. E non scusatevi, a tutti può capitare di inciampare del resto...-
*Così dicendo baciò la mano della fanciulla*

Perry Undomiel 01-04-2009 21.58.52

Perry arrossì poi disse:
-Magari è meglio che ci nascondiamo meglio, potrebbero vederci e infuriarsi per aver origliato la loro conversazione-.
Il suo viso si rigò con una goccia d'acqua: stava cominciando a piovere, la Lady si rimise il cappuccio e si nascose dinuovo nell'angolino, stavolta però con Sir Dunmer.

Sir Dunmer 01-04-2009 21.59.35

*Dunmer seguì la fanciulla nell'angolino*
-Sì, avete ragione... non è molto cortese stare a sentire i discorsi altrui. Sembra che stia per piovere...magari potremmo andare in locanda, o da qualche altra parte se avete voglia di parlare un pò...prima di prenderci un malanno...

Perry Undomiel 01-04-2009 22.06.33

Periclea si girò verso Sir Dunmer e rise piano, poi si voltò dinuovo e disse:
-Sir, Camelot è famosa per le sue grandi avventure e se quelle persone stanno parlando, significa che qualcosa sta accadendo.
Non intendo perdere nessun dettaglio di questa vicenda a costo di prendermi un malanno! Infondo, la curiosità è donna...-.

Sir Dunmer 01-04-2009 22.09.06

Periclea si girò verso Sir Dunmer e rise piano, poi si voltò dinuovo e disse:
-Sir, Camelot è famosa per le sue grandi avventure e se quelle persone stanno parlando, significa che qualcosa sta accadendo.
Non intendo perdere nessun dettaglio di questa vicenda a costo di prendermi un malanno! Infondo, la curiosità è donna...-.

-Ma non è giusto origliare! Voi dovreste saperlo bene!

*Dunmer fece come per andarsene, ma si voltò nuovamente dicendo:*

-Guardate, rimango solo per vedere come va a finire...

*E gli scappò un mezzo sorriso*

llamrei 01-04-2009 22.15.48

Lady Llamrei aveva ancora la mente annebbiata dai vapori del buon vino ma aveva realizzato che era Sir Hastatus la persona che la stava aiutando.
Sapeva che di lui poteva fidarsi. Chi senò in quel momento e in quel luogo?
Senza dire nulla mise tra le mani del cavaliere quanto le era da poco stato consegnato e poi a fatica, gli chiese di accompagnarla verso le sue stanze.
Mentre si avviavano videro due persone che stavano parlando. Si volto verso di loro e notò che una era una donna. La fissò. L'aveva già vista...ma dove?

Perry Undomiel 01-04-2009 22.17.22

-Sir, dicerto Camelot non cadrà per colpa di un innoquo ascolto...- disse Periclea scrutando il sorriso del Messere.
-Magari possiamo in qualche modo aiutarli una volta saputo cosa succede, non credete? voi siete un Cavaliere e io non sono una sprovveduta- quasi sussurrò infine stringendo ancora il pugnale in mano.

Sir Dunmer 01-04-2009 22.21.47

*Dunmer vedendo avvicinare la donna, fece quasi finta di nulla in modo molto goffo, poi, vedendo che fissava proprio lui e Lady Periclea, accennò un inchino*

-Salve, passavamo di qui... ma non stavamo spiandovi assolutamente

*Tentò di dire, mentre guardava con la coda dell'occhio Lady Periclea*

Perry Undomiel 01-04-2009 22.28.33

"Ma con chi sta parlando? sarà ubriaco anche lui?" pensò Periclea, poi si girò e vide gli occhi di Llamrei fissi du di lei.
Si inchinò e accennò un sorriso imbarazzato, poi disse:
-Milady, bella serata vero?-
Rendendosi conto poi del vero clima, si corresse in silenzio:
-O forse no...beh dipende dai gusti no?- accennò un sorriso, guardò Sir Dunmer, poi Sir Hastatus e infine indirizzò lo sguardo altrove.
Il calpestio di zoccoli irruppe nell'angosciante silenzio creatosi e Lady Periclea strinse sempre di più il coltello argenteo.

llamrei 01-04-2009 22.33.03

Lady Llamrei giunta ormai a destinazione si rilassò accasciandosi sulla prima poltrona che attraversò la sua direzione..."prometto solennemente di non bere più...non lo reggo il vino..mi gira il mondo...." Ad occhi chiusi ripensò ai due individui incontrati qualche minuto prima..."che strano" si disse.."si stavano comportado in modo piuttosto ambiguo...non stavano discutendo del più o del meno...sembravano imbarazzati, goffi..." e in quel mentre si addormentò rivolgendo un ultimo pensiero a quel foglio con quei nomi scritti consegnato fra le mani del Cavaliere

Perry Undomiel 01-04-2009 22.43.42

Il mattino arrivò anche a Camelot, regalando a tutti uno splendido sole che emanava un po' di calore sufficiente per vivere bene la giornata.
Periclea si svegliò pensando al cavaliere conosciuto la notte precedente "strano individuo...gentile però...".
-Chissà se Lady Llamrei ha capito le nostre intenzioni- così dicendo si accasciò sul letto e sul suo volto si dipinse un lieve sorriso.
Anche se le giornate invernali erano piuttosto fredde, le labbra di Perry erano sempre chiare e le guance rosee e calde.
Il semplice vestito di cotone bianco che portava le dava un'aria di purezza e semplicità.
"Finalmente ho ritrovato la mia vita in questa terra...devo trovare Lady Llamrei e provare a spiegarle cosa ci facevamo io e Sir Dunmer sul piazzale nel bel mezzo della notte...chissà se mi faranno entrare a castello".
Si alzò dal letto, si mise lo stesso mantello della notte precedente e si diresse verso il palazzo reale.

Sir Dunmer 01-04-2009 23.15.21

Il primi raggi del mattino entrarono nella stanza di Dunmer. Infastidito, scostò le coperte e si mise a sedere sul letto. Si passò una mano sul volto e pensò alla sera prima...ai due tipi che parlavano e alla ragazza che aveva conosciuto... e che lo aveva colpito. Per qualche minuto rimase a fissare la parete, pensando a chissà cosa. Poi si volto verso la finestra.
Camelot era bellissima.


Dunmer mise sù i primi vestiti invernali che gli capitarono sotto mano e si diresse verso l'esterno della locanda.
Faceva piuttosto fresco, ma non c'era niente di meglio per iniziare la giornata.

Perry Undomiel 01-04-2009 23.39.28

Scese velocemente le scale tenendo con una mano un lato del lungo vestito mentre con l'altra si teneva alla ringhiera di legno, la locanda di mattina era molto silenziosa.
Arrivata alla porta sentì qualcuno alle sue spalle: Sir Dunmer.
-E' una bella mattinata vero Sir? avete voglia di accompagnarmi al castello?- chiese sorridendo Lady Periclea.

Sir Dunmer 01-04-2009 23.41.59

*Dunmer sorrise notevolmente appena scorse la ragazza, poi rispose:*

-Buongiorno a voi! Sì, vi accompagno con piacere, è sempre un piacere stare con una bella fanciulla..

Perry Undomiel 01-04-2009 23.43.43

Le guance della Lady, da rosee che erano diventarono rosse e bollenti, poi si voltò e uscì dalla locanda, seguita dal Messere.

Ser_Tristano 02-04-2009 15.48.30

Già sveglio da molto, anche se forse il termine sveglio non si addice a chi, ormai da tempo, trova complesso quanto uscire da un labirinto, bendato, il semplice dormire, mi aggiro per le strade ancora semideserte dato l'orario.
Il volto è pallido e la solita stanchezza che mi accompagna ultimamente fa si che il mio incedere sia lento e misurato. Anche la piccola arpa che tengo sotto braccio continuamente, quasi fosse lei la mia spada, mi pesa eccessivamente in questa timida mattina.
Maledicendo, forse a voce piu alta di quello che avrei voluto, il freddo che sembro provare in continuazione, mi stringo nel mantello cercando un posto dove sedermi un po.

Sir Dunmer 03-04-2009 23.00.24

*Il castello s'innalzava di fronte in tutta la sua maestosità, la strada per arrivare ad esso non era molto affollata -sicuramente per via dell'orario prestivo-. Dunmer camminava energicamente, fissando ogni tanto le vesti della fanciulla che ondeggiavano seguendo la sua andatura e chiedendosi se l'avrebbero fatto entrare a castello pur essendo giunto in quelle terre da poco tempo*

-Siete sicura che ci faranno entrare?

*Domando alla ragazza*

Perry Undomiel 03-04-2009 23.08.55

-Certamente...non fermerebbero una dama, almeno credo...- rispose Periclea guardando il volto del cavaliere.
Chissà quale storia riservava il Sir, la curiosità della Lady era ogni giorno più grande, avrebbe voluto fargli quella domanda da tempo, invece si accontentò di fissare il suo sguardo, c'era qualcosa in lui a cui la dama non poteva resistere.

Sir Dunmer 03-04-2009 23.18.44

*Dunmer si limitò ad annuire alle parole della fanciulla, rimanendo quasi incantato a fissare il suo volto. Si era invaghito di lei? Non poteva saperlo. I campi di battaglia non ammettevano sentimenti come l'amore e l'affetto; Sir Dunmer era stato forgiato dalla rabbia e dall'ira della guerra, non riusciva a capacitarsi dei sentimenti che provava verso una donna conosciuta appena la sera prima. Poi tornò a guardare in avanti, visibilmente confuso.

Perry Undomiel 03-04-2009 23.21.12

-Sir, voi avete combattuto tante battaglie?- chiese quasi per voler spezzare l'imbarazzo, Lady Periclea che cominciò a guardare il fabbro che apriva la sua bottega.
-Allora Sir?- chiese dinuovo Periclea.

Sir Dunmer 03-04-2009 23.28.47

*Dunmer attese qualche istante prima di rispondere, come se volesse godersi tutto il suono di quelle parole*

-Ogni cicatrice nel mio corpo rappresenta una battaglia. Io combattevo fedelmente per il mio Re e per la casata Spezzalancia, e tante guerre abbiamo vinto, potenti nemici abbiamo sopraffatto con la forza delle nostre spade.
Poi un brutto giorno è iniziata una stupida guerra interna...una guerra civile...le casate si uccidevano a vicenda, il soldato sgozzava il compagno, il nobile pugnalava il suo Re. Io mi rifiutai di combattere per uno stupido nobile, e così venni esiliato. Appena abbandonai le mie terre, seppi che il mio regno era caduto, e di tutti gli sforzi e di tutto il sangue versato per esso non era rimasta che cenere. Adesso vago come un fantasma di un cavaliere che non esiste più o che è tale solo per onore. Questa è la mia storia.

*Dunmer guardò negli occhi la fanciulla, poi chinò il capo*

Perry Undomiel 03-04-2009 23.36.06

Periclea guardò il cavaliere e poi sorridendo disse:
-Sir, cavaliere si rimane per tutto la vita, essendo essa una lotta continua; voi avete sempre combattuto per le brame di un re, ma avete mai provato a combattere per ciò che sentivate voi dentro?-.
Prese il suo pugnale e glielo porse, poi aggiunse:
-Questo pugnale mi è stato regalato da una maga...vedete, io sono venuta a Camelot perchè è l'unico luogo in cui non possono trovarmi; con la maga ho fatto un patto: lei mi avrebbe dato il pugnale e io le avrei dato in cambio la protezione, quindi se lei venisse uccisa, il pugnale svanirebbe e io verrei presa e cacciata nelle segrete del mio regno. Questo pugnale mi protegge dalla vista dei Lord che mi cercano, cambia il mio aspetto davanti ai loro occhi, ma questo voi non dovete raccontarlo a nessuno Sir...-

Sir Dunmer 03-04-2009 23.42.18

*Dunmer rimase quasi frastornato*

-Non immaginavo che voi celaste un così pericoloso segreto... Avete avuto molto coraggio a stipulare questo patto...

*Prese un respiro e aggiunse*

-Ad ogni modo, se avete bisogno di aiuto per il vostro incarico non esitate a chiedere, sarò bel lieto di aiutarvi...

*Le sorrise, era felice di sapere che quella ragazza si fidava di lui*

Perry Undomiel 03-04-2009 23.45.51

-Oh Sir, vi ringrazio infinitamente...io non ho mai voluto aver a che fare con la magia, ma era l'unico modo per vivere libera fino alla fine dei miei giorni...- aggiunse poi con un cenno di tristezza Periclea.
I minuti passavano veloci e finalmente giunsero davanti al castello.
Il sole illuminava le alte torri e le sentinelle avevano un'aria di assoluta stanchezza.

Ser_Tristano 03-04-2009 23.46.28

Cammino stancamente ancora per un po quando noto finalmente un piccolo muretto proprio vicino all'entrata del castello.
Mi sembra che per raggiungerlo impieghi anni. Dopo un breve sospiro, e un'altra imprecazione contro il freddo mi ci siedo, accavallando le gambe che lascio penzolare.
Non mi accorgo per quanto tempo rimango fermo a guardare la strada davanti a me, poi con un gesto quasi automatico la mia mano comincia a scorerre sulle esili corde dell'arpa, il suono che produce è leggerissimo, come non se non volessere arrivare fino ad orecchie altrui, ma solo restare attorno a me.. Con me. Mentre la melodia mi avvolge continuo a guardare un punto indefinito fra i ciottoli davanti a me. Probabilmente passasse anche un carro trainato da buoi, fossero anche 20-30 buoi a dire il vero, non me ne accorgerei.

Perry Undomiel 04-04-2009 00.05.05

Le chiacchere furono sospese da un dolce suono proveniente li vicino; Sir Tristano stava suonando la sua arpa e la gente a poco a poco si svegliava seguendo la melodia.
Camelot sembrava tutto ad un tratto incantata, le case cominciavano a prender vita e i fiori sulle mensole sbocciavano ansiosi di riprendere il loro aspetto migliore davanti al sole.
La luna svaniva piano sfocandosi tra le nuvole mattutine, il vento cominciava a muoversi piano e gelato tra le foglie degli alberi e i bambini camminavano barcollando per strada, quasi fosse loro privato di giocare a quell'ora.
La dama prese per mano il cavaliere e lo portò davanti a Sir Tristano che introduceva serio una tranquilla melodia.

Ser_Tristano 04-04-2009 00.28.27

Non mi redo conto di ciò che mi succede attorno, ne delle 2 persone che mi si fermano vicine. Continuo a fissare un punto indefinito per terra di fronte a me, a pochi passi dai 2.
Le mie labbra si muovono velocemnte come stessero recitando una nenia ma non sembra uscirne alcun suono, tutto quello che ne esce sono sbuffi bianchi, che il freddo crea per reazione al caldo del respiro.

llamrei 04-04-2009 14.45.21

Il sole era già alto quando decisi, finalmente, che era ora di iniziare una nuova giornata. Probabilmente i festeggiamenti sono continuati fino alle prime luci dell'alba...ma sinceramente non avrei avuto la forza di reggere fino a tal ora. La notte mi ha aiutata a scacciare via la pesantezza nella testa e il tiepido sole, ora, mi stava accompagnando verso quello che era il mio dovere.
"Che musica dolce, e che bella voce che l'accompagna! Sarà mai un reduce instancabile dalla festa di ieri? Corro ad ascoltarlo da più vicino". E mi incamminai per le strette stradine di Camelot guidata dalla voce e dalla musica.

Perry Undomiel 04-04-2009 17.28.37

La gente era assorta totalmente dalla musica di Sir Tristano.
Periclea si voltò in direzione del castello e vide arrivare Lady Llamrei "Bene...così dovrò fare una fatica in meno...chissà se avrà voglia di ascoltare le mie parole, non conosco bene la Lady e non so come reagisce davanti ai sudditi..." pensò poi guardandola camminare lentamente.

llamrei 04-04-2009 17.55.45

Mentre mi stavo avvicinando al luogo dove vi era colui che cantava e suonava, vidi venirmi incontro una giovane donna...sicuramente avrà qualcosa da dirmi...mi sta fissando intensamente...

Ser_Tristano 04-04-2009 18.44.03

Un brivido di freddo mi scuote, e finalmente alzo il volto pallido e lo sguardo dalla strada, fermando in quel momento la musica, guardo stupito le persone che si sono raggruppate vicino a me:
"oh.. Perdonatemi mie ladies e anche voi messere, mi ero incantato a fissare il vuoto.. so di non essere molto normale.. ultimamente.. Non mi ero accorto di non essere solo.."
Mi alzo lentamente e inchinandomi bacio la mano delle Ladies poi chino il capo nuovamente per Ser Dunmer.
"sono davvero rammaricato della mia maleducazione, e vi chiedo perdono se vi ho infastito a quest'ora con la mia musica..Farò qualsiasi cosa per guadagnare il vostro perdono..." Abbasso lo sguardo, tremante per il freddo che sembra essere cosi intenso solo a me.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 06.43.34.

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