Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-10-2009 00.45.15

I misteri della foresta di brocelandia
 
PROLOGO

Il Sole aveva lasciato le cime dei monti che sorgono ad Oriente ed era alto nel cielo.
I suoi tiepidi raggi avevano iniziato a sciogliere la nebbia che avvolgeva la brughiera.
La pastorella camminava serena, tenendosi, come si raccomandava sempre sua madre, sul sentiero che tagliava in due la foresta.
All'improvviso, la pecorella che teneva in braccio le salta dal petto e scappa via.
La pastorella la insegue, chiamandola a gran voce, ma la pecorella sembrava non rispondeva ai suoi richiami.
Filottete, il suo cane, era nervoso.
Alla fine, lasciato il gregge, insegue la sua padroncina.
Questa però aveva perso le tracce della pecorella.
La chiama a gran voce, mentre tutto intorno a lei sembra incantato.
Anche la nebbia si è addensata, resistendo ai raggi del mattino.
Ad un certo punto un suono lontano.
Filottete ringhia ed abbaia nervoso.
Ma la pastorella non da peso a tutto ciò.
Continua a chiamare la sua pecorella.
All'improvviso un belato timido ed impaurito.
La pastorella comincia a correre e chiama con voce ancor più forte la sua pecorella.
Fino a che giunge ad uno stagno. La sua pecorella è dall'altra parte, bagnata ed impaurita.
"Sciocchina" dice sollevata la pastorella "perchè sei fuggita via? Ora arrivo, non muoverti."
Filottete è sempre più nervoso.
"Buono Filottete!" Gli dice la pastorella.
La piccola si alza la gonnellina ed attraversa lo stagno fino all'altra parte.
"Ora torniamo a casa, sciocchina!" Dice tenendo in braccio la pecorella.
Ma all'improvviso un calpestio.
Filottete sembra nervoso e impaurito.
La pastorella si guarda attorno.
Si ode ancora quel suono. Sembra più vicino...
http://sardegna.blogosfere.it/images...-fratelli2.jpg
I MISTERI DELLA FORESTA DI BROCELANDIA

Tutto sembrava tranquillo quella mattina a Camelot.
La corte trascorreva come sempre il suo tempo, tra tornei e agoni poetici.
Le attività del reame erano iniziate, come ogni giorno, con le prime luci dell'alba.
Così le botteghe avevano aperto e i mercanti già si dedicavano ai preparativi per la fiera d'Autunno.
Saltibanco, attoruncoli, suonatori e giocolieri già affollavano le strade del reame, attirando l'attenzioni dei suoi cittadini.
Ma, all'improvviso, un grido disperato si udì nell'aria.
Una donna in lacrime, si strappava i vestiti e si graffiafa il volto.
Correva come senza meta per le strade.
Chiedeva aiuto ed invocava il Cielo.
Nessuno sembrava in grado di fermarla.
Fino a quando, vinta dalla stanchezza, cadde nel fango della strada.
Tutti corsero per tentare di capire cosa avesse quella donna.
"La mia bambina! Signore risparmia la mia bambina! Pietà! Pietà di me o Signore!" Gridava la donna.
Tutti la osservavano mentre la disperazione la rendeva quasi folle.
"Aiutatemi, vi prego! La mia bambina!" Invocava la donna. "La mia bambina! E' scomparsa nella foresta come tutte le altre! Loro hanno preso la mia bambina! Aiutatemi in nome di Dio!"






Guisgard 08-10-2009 01.27.49

AMBIENTAZIONE


Il gioco è ambientato tra Camelot e la foresta di Brocelandia.
La foresta appare ai giocatori come un luogo mistico, arcano, magico e incantato.
Ma sembra celare anche qualcosa di poco luminoso.
Se Camelot è il regno della luce, della cavalleria e della Fede, la foresta invece si presenta oscura, buia, tenebrosa e misteriosa.
Quando i giocatori varcheranno questo confine si troveranno in un mondo totalmente diverso, dominato da strane e sconosciute forze.
Starà ai protagonisti esplorare la foresta e far luce su ciò che nasconde veramente.

Nella foresta di Brocelandia ormai da mesi avvengono misteriose sparizioni.
Diverse fanciulle vergini sembrano essere scomparse nel nulla, senza lasciare traccia, se non la disperazione dei familiari e la superstiziosa paura degli abitanti del reame.
La gente, imbevuta dai miti e dalle leggende celtiche del luogo, è convinta che la colpa sia di misteriose creature, che i druidi chiamavano le “Creature della Foresta”. Esseri mitologici
che da sempre frequentano i racconti della popolazione, animandone le paure.
Nessuno però ha mai visto questi misteriosi esseri e l’unica cosa reale e concreta restano le inspiegabili sparizioni di tante fanciulle.
Il vescovo, deciso a far luce su questa oscura vicenda, invia alcuni cavalieri per scoprire cosa davvero si cela tra i Misteri della Foresta di Brocelandia…


REGOLE GENERALI_


Tutti gli utenti del forum possono tranquillamente partecipare al Gdr.
Unica raccomandazione è, prima di accedervi per la prima volta, di leggere bene l'Ambientazione per meglio calarsi nella trama e nell’andamento del gioco.
Inoltre è sempre importante leggere almeno gli ultimi interventi dei vari giocatori, in modo da intrecciare in maniera efficace la propria storia con tutti gli altri partecipanti.
Per meglio interagire con lo scenario del Gdr e con tutti gli altri giocatori, è bene seguire alcune raccomandazioni, che hanno come scopo quello di rendere più avvincente e funzionale l’intera trama del gioco.
I vari personaggi presenti nel gioco, utilizzati dal narratore per meglio favorire lo svolgersi della trama e coinvolgere tutti i partecipanti, possono tranquillamente interagire con tutti i giocatori.
Così è possibile interrogarli, seguirli, ospitarli e persino attaccarli.
Tuttavia questo richiede alcune considerazioni.
Attaccare un personaggio ideato dal narratore non è sempre un’azione “consigliabile”.
In alcuni momenti del gioco attaccarli può essere proibitivo, perché magari sono protetti da guardie del corpo, o usufruiscono di una magia che li rende momentaneamente invulnerabili, o perché richiedono per essere sconfitti un tipo particolare di arma.
Attaccare un personaggio in una situazione proibitiva può causare seri danni ai giocatori, come ad esempio renderli storpi, ciechi o ferirli seriamente.
E’ quindi fondamentale capire quando è possibile o meno attaccare un personaggio ideato dal narratore.
Per il resto valgono tutte le normali regole presenti nel regolamento per il Gdr del forum.

llamrei 08-10-2009 09.37.34

Come ogni mattina mi alzai presto, mi preparai, raccolsi la mia cesta di vimini e uscii di casa.
Camelot era già frizzante di buon'ora.
Le taberne erano già aperte per accogliere le genti che giungevano a Camelot per la Fiera D'Autunno.

Io sono Llamrei e Camelot è la mia "casa".
In questo angolo di paradiso io mi dedico a creare profumi con i fiori: un'arte che mi fu insegnata da bambina da Megira, una vecchia donna grinzosa ma dal cuore capiente.

Con la mia cesta mi recai verso la Piazza per acquistare dei mazzi di lavanda inglese.

Mentre passeggiavo udii delle invocazioni, o meglio...erano urla, disperazione. D'istinto mi avviai verso la provenienza delle grida e vidi una donna,in preda all'isteria, che gridava:


Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 10781)
"La mia bambina! E' scomparsa nella foresta come tutte le altre! Loro hanno preso la mia bambina! Aiutatemi in nome di Dio!"


Hastatus77 08-10-2009 13.09.03

A Camelot questa mattina c'era parecchia confusione e sir Hastatus voleva capire cosa stava accadendo.

elisabeth 08-10-2009 20.26.16

Mi alzai presto quella mattina, mi accorsi di essere sola, ed uscii presto, dovevo andare a raccogliere delle erbe medicinali nei pressi del bosco.....ormai quella foresta incominciavo a conoscerla bene, andai a prendere il cavallo quando venni urtata da una donna in preda ad una crisi di pianto e di urla...farfugliava qualcosa come la sparizione della figlia, era terribile in quel periodo molte ragazzine erano sparite nel nulla, vidi Lady Llamrei e mi avvicinai......rimanemmo entrambe a guardare la donna che continuava a chiedere aiuto....per ritrovare la figlioletta....
Salutai Llamrei e salita sul cavallo mi diressi verso la foresta......strani pensieri attraversarono la mia mente, quel posto poteva ingoiare la qualsiasi cosa, quando calava la nebbia era impossibile orientarsi..........un suono sinistro arrivo' alle mie orecchie ed anche il mio cavallo divento' nervoso.....mi fermai un attimo....giusto per capire da dove provenisse quel suono.......sembrava facesse parte della foresta intera....ripresi a muovermi lentamente ed iniziai ad entrare in quel magico mondo

Morris 08-10-2009 21.33.42

Mi trovo a Caerleon, un villaggio gallese, nei pressi del fiume Usk....sto aiutando il mio amico frate: Pintaro...del santo convento parrocchiale... e tutti gli abitanti... a liberarsi definitivamente di alcuni impertinenti briganti.
Il mio pensiero va alla mia novella sposa, Elisabeth....mi manca molto...ma lei sa che non potevo ignorare quella supplica scritta in quel messaggio.
Tornerò a Camelot tra due giorni, intanto, ho dovuto uccidere 6 briganti... gli altri 8.. sono riusciti a fuggire.

http://www.xvdiavolineri.eu/Combattente.jpg

Sir Morris

llamrei 08-10-2009 22.09.10

La scena che si presentava ai miei occhi era straziante..la disperazione della donna superava ogni logica accettabile.
Mi affiancai ad Elisabeth e ci guardammo incredule poi ognuna prese la sua strada e ci lasciammo alle spalle la disperazione di una madre.
Mi infilai lungo lo stretto viottolo che giungeva fino alla Piazza.

Mentre svoltai l'angolo sfui investita da un uomo: "Buon Dio! Fate attenzione messere! mi avete fatto cadere!"

E mentre farfugliavo imprecazioni rivolte all'uomo notai che potevo fare affidamento alla sua mano per rialzarmi.

Alzai gli occhi e vidi che si trattava di sir Hastatus.

Sir Dunmer 08-10-2009 22.21.52

Sir Dunmer si trovava al mercato di Camelot assieme alla sua sposa quando, udendo un certo frastuono, decise di andare vedere cosa stava accadendo.

Guisgard 08-10-2009 22.38.10

La donna continuava a piangere ed a strapparsi i vestiti di dosso.
Invocava il Cielo, supplicava i presenti e malediva la sua miserabile vita.
Ma all'improvviso, facendosi largo tra la folla, un uomo si avvicinò a quella sfortunata.
Era alto e vestito con una lunga tunica nera.
Aveva i capelli rasati e la barba lunga.
Prese la donna e la schiaffeggiò per destarla dal suo stato confusionario.
Poi cominciò a parlare alla folla:
"Cittadini di Camelot, sono l'abate Guidon! Sappiamo ormai bene cosa sta accadendo oltre le mura di Camelot. Gli abitanti dei villaggi che circondano la foresta dicono che è colpa delle Oscure Creature. Che si sono risvegliate e che ora tormentano noi tutti!"
Poi, dopo una pausa, aggiunse: "Io invece credo che la colpa sia solo nostra. Dei nostri peccati! Il male non è nella foresta, ma nei nostri cuori! E vi chiedo di pregare per tutti noi!"

Guisgard 08-10-2009 22.43.26

Intanto Elisabeth si trovava all'inizio della misteriosa foresta di Brocelandia.
Strani suoni ed esotici profumi inebriavano quel luogo.
La giovane stava avvertendo una strana inquietudine.
All'improvviso udì dei rumori, come un calpestio.
Si guardò inorno ma non vide nulla.
Poi ad un tratto una poderosa figura emerse dalla vegetazione.
Era un uomo alto e robusto.
Portava indosso tipici abiti sassoni e calzava pesanti stivali di cuoio.
Aveva la faccia piccola e una strana espressione di apatia sul volto.
Iniziò a fissare in modo singolare Elisabeth.

Hastatus77 08-10-2009 22.55.30

Mentre aiutavo lady llamrei ad alzarsi, le dissi:
"Milady, voi sapete a cosa è dovuto tutto questo trambusto? ... Non sarà scomp..."
Ma non terminai la frase, perché dalla folla sentii la possente voce di un uomo.
Quindi rivolgendomi ancora a lady llamrei, le dissi:
"Avviciniamoci alla folla e cerchiamo di capire cosa sta dicendo quell'uomo."

elisabeth 08-10-2009 23.00.42

C'ero stata altre volte in quella foresta, eppure in quel mometo sembrava tutto diverso, sentii un rumore di foglie calpestate, ricordavo che quando si aveva paura era meglio canticchiare....il problema era che le mie corde vocali non emetteva nessun suono......improvvisamente mi si paro' davanti un uomo immenso......mi sentivo al suo pari ma solo perche' ero ancora salda sul mio cavallo.......il suo viso non esprimeva nulla dalla sua bocca non uscivano parole....ma le sue mani afferrarono le redini del mio cavallo.....l'istinto mi porto' a sciogliere la treccia e lasciare liberi i capelli, avevo letto che le sacerdotesse druide per non essere toccate portavano i capelli sciolti......sperando che fosse a conoscenza della cosa.....mi intimo' di scendere da cavallo e quando fui a terra, lo fece andar via......

Guisgard 08-10-2009 23.09.15

Quel grosso uomo, fatto allontanare il cavallo, fissò con una strana espressione quella ragazza.
I suoi capelli sciolti fecero sorgere sul volto di quell'uomo uno strano rossore.
"Si dice che a Camelot crescano straordinari fiori" disse all'improvviso una voce che proveniva alle spalle di quell'omone "e sembra che tu, mio tenero gigante, ne abbia appena trovato uno. Sei molto più fortunato di me!"
A quelle parole, l'omone si fece da parte e avanzò dal fogliame un cavaliere a cavallo.
"Perdonate il mio scudiero, milady" aggiunse sorridendo quel cavaliere "ma egli non ha il dono di conoscere la cortesia. Quanto a voi, non dovrebbe vostro padre o vostro marito lasciarvi venire da sola in questi luoghi. Si possono fare brutti incontri."

elisabeth 08-10-2009 23.17.52

" Credo che mio marito sappia dove mi trovi in questo momento, in quanto ai brutti incontri non credo che questo sia l'unico posto in cui io possa farli, con chi ho piacere di fare questa piacevole conversazione, considerando che il mio cavallo se ne' andato e io dovrei fare ritorno ? "

Guisgard 08-10-2009 23.24.59

"Ehi, che caratterino!" Rispose divertito il cavaliere. "Sembra che tu, mio timido scudiero, abbia trovato una ragazza tutt'altro che docile! Se non scegli con più attenzione le tue conquiste, resterai senza moglie!"
Poi, saltato giù da cavallo, inchinandosi aggiunse:
"Milady, sono un cavaliere errante, in cerca delle meraviglie che popolano questo mondo. Il mio nome è Guisgard e questo bruto che ha fatto fuggir via il vostro cavallo è il mio scudiero Ammone! E, se ciò non compremette troppo il vostro onore, potrei conoscere il vostro nome?"

Guisgard 08-10-2009 23.29.55

Intanto a Camelot, l'abate Guidon aveva appena finito di parlare, quando si accorse della presenza di sir Hastatus.
"Voi, messere" disse rivolgendosi al cavaliere "ricordate che siete il cavaliere più vicino al re! Ed avete l'obbligo di scacciare la superstizione che alberga in questa gente! Camelot è sotto la vostra custodia!"

elisabeth 09-10-2009 06.53.37

" Lady Elisabeth e' il mio nome Sir, e vivo a Camelot, ero qui nella foresta per raccogliere delle erbe medicinali e........." non riuscii a proseguire quel suono era sinistro e questa volta portava il pianto di bambini.......mi coprii d'istinto le orecchie, servi' a poco quell'odiosa melodia entrava attraverso le ossa...." Avete udito anche voi Sir Guisgard ? O e' il frutto della mia fantasia ?...."

Hastatus77 09-10-2009 08.51.52

L'uomo che avevamo sentito parlare era l'abate Guidon, e quando si rivolse direttamente a me, mi sentii un po' umiliato... però aveva completamente ragione, quindi rivolgendosi all'abate dissi:

"Monsignore, avete perfettamente ragione... ci siamo assopiti nella felicità di Camelot, cercando di negare a noi stessi il buio e la negatività presenti all'esterno del regno. E' arrivato il momento di far luce su questi fatti.
Mi metto al vostro servizio.
"

Morris 09-10-2009 09.05.50

Gli abitanti di Caerleon, finalmente, vivono con più serenità la loro giornata....stò insegnando loro l'arte della spada e della lotta marziale...coinvolgendo anche donne e bambini all'uso della fionda, dell'arco, e della cerbottana.
Quando andrò via da qui, il paese ed il convento sapranno proteggersi anche da soli.
Il mio pensiero va ad Elisabeth, nonostante gli occhi delle fanciulle di Caerleon siano tutti per me.

http://www.p2pforum.it/gallery/files...o_original.jpg

Sir Morris

llamrei 09-10-2009 11.08.34

Era sir Hastatus l'uomo con cui ebbi lo scontro! Una volta rialzata mi sistemai alla meno peggio il lungo abito. Acconsentii di accompagnare il cavaliere nel luogo da dove provenivano le voci quando fummo fermati dall'abate Guidon.

Assistii alla conversazione tra il mio accompagnatore e l'uomo di Chiesa, ma notai, nella voce di quest'ultimo, uno strana cadenza volta verso l'ironia.

"Non mi piace quest'uomo"dissi tra me e me "mente, nasconde qualcosa".

Sir Dunmer 09-10-2009 13.23.21

Sir Dunmer si avvicinò ad Hastatus e Llamrei e, dopo averli salutati educatamente, disse:
-Quest'uomo di chiesa sembra un esaltato... un fanatico; ma se c'è qualcosa che non va nella foresta di Camelot dovremmo preoccuparcene subito

llamrei 09-10-2009 13.33.02

Fui sollevata di sentire le parole di Sir Dunmer.. la stranezza che albergava nell'abate Guidon non passava di certo inosservata..l'importante era essere tutti consapevoli che qualcosa non stava funzionando per il senso giusto e che soprattutto...stava colpendo il nostro luogo.
Chiesi ai due cavalieri:

"Signori, non possiamo sottovalutare il fatto accaduto oggi. Dobbiamo fare qualcosa. Chi sarà il prossimo? Non possiamo permettere che qualcun altro soffra. Avete qualche idea sul da farsi? In qualunque caso, contate sul mio aiuto"

Guisgard 09-10-2009 18.08.30

L'abate Guidon si avvicinò ad Hastatus e lo fissò con attenzione.
"Il vostro potere discende e deriva direttamente da quello del vostro re" cominciò a dire l'abate "ma i re non sono eterni. Il loro potere è destinato a finire, come quelli che da esso dipendono. Niente dura per sempre. Peccati ed errori hanno condannato grandi regni. Potrebbe accadere lo stesso con Camelot. Pondrerate pensieri ed azioni, milord o il demone del lamento e del lutto potrebbe ben presto giungere tra noi..."
Poi fissò con una strana espressione lady Ilamrei. Ed un inquieto ghigno sorse sul suo volto.
Poi, dopo alcuni istanti si diresse verso la cattedrale.
Nell'andar via, passandogli accanto, cercò lo sguardo di sir Dunmer.
"Attento cavaliere...Dio da e Dio toglie..." Sussurò con un filo di voce, per poi andare a rinchiudersi nella cattedrale di Camelot.

Guisgard 09-10-2009 18.14.16

Intanto nella foresta, Elisabeth aveva appena fatto la conoscenza con un cavaliere, straniero nelle terre di Camelot.
"Io non sento niente, milady! Solo il canto degli uccelli ed il sibilo del vento." Esclamò Guisgard. "Ammone, senti qualcosa tu?"
"Nulla!" Rispose il robusto scudiero.
"Cosa avete, milady?" Chiese il cavaliere vedendo impaurita ed inquieta quella ragazza. "C'è qualcosa che vi spaventa?"

Sir Dunmer 09-10-2009 18.27.28

Dunmer fece una smorfia incomprensibile dopo aver sentito le parole del'abate.
Poi, appena quest'ultimo si fu allontanato, disse ai due amici presenti:
-Vogliamo far qualcosa? L'idea che queste "strane creature" si aggirino nei pressi di Camelot è intollerabile!

Hastatus77 09-10-2009 18.52.58

Mi ripromisi di ripensare attentamente alle parole dell'abate... ma ora non c'era tempo e dissi ai miei compagni:
"Forza. Armiamoci ed andiamo a vedere cosa sta accadendo in questa foresta maledetta!"

llamrei 09-10-2009 20.27.55

"quell'uomo....mi fa gelare il sangue....è freddo, gelido....ha uno spirito insano dentro....vi prego miei cari amici: fate attenzione a quell'uomo...e soprattutto non fissatelo negli occhi"

Dissi d'impeto ai due cavalieri che avevo a fianco. L'abate mi aveva sconvolta.

Non vi era tempo, ahimè, per lamentarci: fui distolta dai miei pensieri dalla domanda di Dunmer:

Citazione:

Originalmente inviato da Sir Dunmer (Messaggio 10828)
-Vogliamo far qualcosa? L'idea che queste "strane creature" si aggirino nei pressi di Camelot è intollerabile!

e accettai volutamente l'invito di Hastatus:
Citazione:

Originalmente inviato da Hastatus77 (Messaggio 10830)
"Forza. Armiamoci ed andiamo a vedere cosa sta accadendo in questa foresta maledetta!"


Morris 09-10-2009 21.24.27

Sussurro a Flò, il mio amico falco, di anticiparmi nel viaggio verso Camelot...lui..fiero ed ubbidiente..si alza in cielo e..disegnando una piroetta d'arrivederci..spicca il volo verso casa.
Mera, è rimasta con Elisabeth...le è molto affezionata...sbranerebbe chiunque volesse importunarla..sono felice per la loro fortissima intesa.

http://www.youtube.com/watch?v=kl5Ct...eature=related

Sir Morris

elisabeth 09-10-2009 21.44.54

" Sir ascoltate con piu' attenzione, e' un suono sinistro una fetida melodia, si unisce al pianto di fanciulli, non sono pazza e' insistente nella mia mente e voi non potete non sentirla " Quella foresta era il regno dei druidi, cercavo di orientarmi, ma il senso di nausea mi disorientava, era la fonte d'acqua che avrei dovuto trovare e sarei dovuta dirigermi ad ovest, l'acqua scorreva sotto terra e quando arriva alla fonte porta in se' energie positive, mi avrebbe aiutata a riprendere quelle che stavo perdendo......cercavo di focalizzare il volto del cavaliere,ma non riuscivo a vederlo.........dovevo proseguire

Guisgard 09-10-2009 22.55.05

Guisgard si accorse del senso di inquietudine che agitava quella donna.
"Perdonate, milady" disse "io non riesco ad udire nessuna melodia e non odo alcun pianto di bambini. Forse siete stanca. Dove siete diretta?"

Intanto, a Caerleon, uno vecchio monaco si avvicina al valoroso Morris.
"Siete forte e robusto, milord" comincia a dire "mi aiutereste a portare fino al convento questi due sacchi di cereali? Sapete, sono vecchio e stanco. Il Signore vi ricompenserà!"

elisabeth 09-10-2009 23.07.41

" Forse dovrei tornare a Camelot, ma ero venuta a raccogliere delle erbe......io ...si, mi sento un po' confusa ma non sono stanca.....volevo chiedervi ...sapreste dirmi dove si trova ' ovest ?..." acqua avevo bisogno di acqua.......Mi venne in mente Morris, la musica si fece piu' forte.......mi si congelo' il sangue nelle vene, che stava succedendo ?......." Sir vi prego.....portatemi ad ovest, non potete comprendere......e una volta li' mi riprendero' "

Guisgard 09-10-2009 23.15.36

"Ovest?" Chiese stupito il cavaliere. "Beh, dovrebbe essere dall'altra parte."
Poi fissò l'incerto volto di quella ragazza. I suoi occhi sembravano supplicarlo.
"E sia, vi condurrò a ovest."
"Guis" intervenne il suo scudiero "dobbiamo giungere a Camelot prima possibile. Non dimenticarlo."
"Tranquillo, amico mio" rispose il cavaliere "devieremo solo di poco la nostra strada. E poi sai bene che la cavalleria ci impone di aiutare una dama in difficoltà!"
Poi, rivolgendosi alla ragazza:
"Milady, purtroppo il mio impetuoso scudiero ha fatto fuggire il vostro cavallo. Dovrete salire sul mio. Però vi consiglio di stringervi forte a me. La strada è dissestata."

Morris 09-10-2009 23.17.44

"Certamente buon uomo"!
Sollevo da terra i due sacchi.. con una sola mano... con l'altra.. prendo in braccio il simpatico vecchietto..e gli sussurro:"Dite al Signore che aiuti voi.. ne avete più bisogno di me"!


http://1.bp.blogspot.com/_mISpcvDu0A...rriero1wu8.jpg

Sir Morris

elisabeth 09-10-2009 23.22.24

" il vostro scudiero ha ragione Sir, indicatemi la strada non credo di avere difficolta' a trovare il luogo che cerco......vi saro' comunque grata, e se proprio decideste di accompagnarmi , vi lascero' il permesso di camminarmi al fianco ho le membra intorpidite dal freddo, se poi saro' stanca approfittero' della vostra buona creanza e riprendero' il cammino sul vostro cavallo.."

Guisgard 09-10-2009 23.25.13

Credete davvero, cavaliere?" Rispose sorridendo il monaco.
Poi, dopo un attimo di silenzio, aggiunse:
"Il vostro posto è altrove. Strane forze ruotano attorno a voi...Sapete, quando ero giovane fui legato del vescovo di Avignone. Mi occupavo di preparare le giovani coppie per il matrimonio."
Rise di gusto e poi concluse:
"Sono vecchio, ma so ancora riconoscere uno sguardo innamorato. Milord, tornate da colei a cui avete donato il vostro cuore. E ricordate...per forte che possa essere un cavaliere, senza la Fede è destinato sempre a perire."

Guisgard 09-10-2009 23.30.20

Intanto nella foresta, Guisgard si era offerto di accompagnare la ragazza.
"Ho capito..." disse con un sorriso ironico.
Prese il suo cavallo e aggiunse:
"Andiamo, milady! Salite sù. Io condurrò da terra il mio cavallo. Così nessuno attenterà al vostro onore."

elisabeth 09-10-2009 23.35.56

" sento la necessita' di camminare a piedi, il mio onore non c'entra nulla, e se dobbiamo perdere tempo a decidere chi scende e chi sale da cavallo, fatemi il favore di indicarmi la strada........non vi preghero' di farmi compagnia, anche se mi sentirei molto meglio se mi foste accanto...."

Guisgard 09-10-2009 23.42.07

"Ehilà, che caratterino!" Rispose divertito Guisgard. "Come volete, milady. Ogni vostro desiderio è un ordine." E rise di gusto.
Poi aggiunse: "E sta bene. Faremo due passi a piedi per la foresta." Ammone, lega il mio cavallo al tuo e facci strada verso ovest."
E così si incamminarono verso la meta tanto desiderata da quella ragazza.
"Per rendere più piacevole il cammino, se non vi reca noia, si potrebbe far due chiacchiere." Disse Guisgard. "Nel posto in cui tanto bramate di giungere, vi attende il vostro sposo?"

elisabeth 09-10-2009 23.53.36

" Il mio sposo non sara' li' ad attendermi, sto andando nel luogo che mi dara' la possibilita' di comprendere da dove arrivano queste voci e questa sinistra melodia.......molte ragazzine sono sparite e stamane a Camelot....una madre piangeva per la figlia che non aveva fatto ritorno"

Guisgard 10-10-2009 00.06.09

A quelle parole, Guisgard si fece serio e pensieroso.
"Milady, non dovreste seguire questi strani pensieri." Disse fissandola negli occhi.
"E soprattutto non dovreste andarvene in giro per la foresta tutta sola!" Aggiunse. "Se stamani non fossimo passati da queste parti, ora stareste vagando da sola per questi luoghi solitari. Ora vi riporto a Camelot. Da vostro marito!"
Ma proprio in quel momento, si udì il rumore di numerosi passi.
Ammone arrestò di colpo i cavalli e si guardò nervosamente attorno.
Ad un tratto, dal fogliame, emersero un gruppo di uomini a cavallo.
"Cosa fate da queste parti?" Chiese minaccioso colui che sembrava essere il capo di quel manipolo. "Questa è la nostra terra. E non vogliamo forestieri qui intorno."
Guisgard ed Ammone si scambiarono un rapido sguardo.
"Perdonate, signore" cominciò a dire Guisgard "ci siamo persi. Per questo vaghiamo in questi luoghi. Vi chiedo la bontà di indicarci la via per Camelot e noi lasceremo subito la vostra terra."
"Seguite quel sentiero fino al ruscello." Rispose quell'uomo. "Da lì avvisterete le torri di Camelot. Andate e non tornate più!"


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