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La Rossano Medioevale, una città splendente nei Secoli Bui, I
Orgoglioso come sono di essere nato e cresciuto a Rossano, sorridente cittadina della costa jonica del cosentino, non posso non citarla in questo forum nel modo in cui più si confà per queste strade e queste piazze, ovvero presentandola com'era nel periodo medioevale. Spero che leggendo la sua storia possa appassionarvi, e che presto possiate passare da queste parti per visitarla, se il cielo così vorrà! :smile:
Alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, mentre il nord-italia veniva reso possedimento barbaro, sopratutto da parte dei Longobardi, il sud-italia diveniva possedimento bizantino, preparandosi così ad un periodo di pace e prosperità. Tra i maggiori centri bizantini nel sud-italia vi era Rossano, importante e prosperosa città che si affaccia sulla costa jonica dell'attuale cosentino. Durante l'Impero Romano d'Occidente, Rossano era l'arsenale di Thurii (la seconda Sibari, antica e grande città magno-greca) nonché sede del porto di Adriano, che poteva ospitare ben trecento navi. Alla caduta dell'Impero Romano e precisamente dal 553, Rossano, sotto il comando di Bisanzio, consolida il suo ruolo di Città-fortezza (la sua parte più vecchia è infatti sita su di un'altura difesa dalla natura stessa data la sua conformazione rocciosa) divenendo un centro popoloso, attivo e sicuro, aumentando il suo prestigio tanto da divenire sede dello Stratego e capitale del Thema di Calabria nel 951-952 (centro civile e militare di una provincia bizantina), capace di ospitare i più alti dignitari della Corte di Bisanzio ma anche del Sacro Romano Impero. Agognata ma mai espugnata dagli invasori Saraceni, Longobardi e Visigoti, Rossano, in quei secoli drammatici per l'Europa, viveva invece un periodo di splendore in cui si arricchiva di uffici amministrativi, botteghe artigianali e scriptoria e monasteri, divenendo anche un centro culturale di alto livello. Inoltre divenne, nel VII secolo, sede del Vescovado. Tanto fu importante per Bisanzio Rossano che tutt'ora è ancora conosciuta come "la Bizantina", "la Perla Bizantina della Calabria" o ancora "La Ravenna del Sud". Fonti: consulenza storica del Prof. Filareto, già insegnante di storia e filosofia nonché studioso della storia di Rossano http://www.virtualmg.net/Reale/c_Int...a_11_33_35.JPG |
Conosco la splendida Rossano e citandone la storia mi avete riportato ad un periodo meraviglioso della mia vita... di questo vi sono grata e poi è bello che ognuno porti a conoscenza la sua città..è un pò come raccontarsi e raccontare a mio parere...
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Mi fa piacere che siete già stata da queste parti milady, e che il ricordo di Rossano è positivo :smile: invito tutti gli altri utenti a raccontare un pò della loro città! :smile:
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Io l'ho già fatto messere...diciamo che a suo tempo feci conoscere qualche bellezza della mia Salerno...:smile:
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Bene! Meglio così madama! :smile:
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Qualche foto caratteristica della vostra città... per arricchire un po' la discussione. ;)
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Va bene :smile: purtroppo ora sono su un altro pc, appena tornerò al mio vi rifornirò di qualche foto, anche se già avevo intenzione di metterle alla fine :smile:
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Ecco qualche foto della mia Rossano :)
Questa è la cattedrale, del VII secolo, è un insieme di numerosi stili, testimoni di restauri e cambiamenti nel corso dei secoli file:///C:/Documents%20and%20Settings/laurenzano/Desktop/cattedrale.JPG |
Non riesco ancora a postare bene le immagini...
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La Rossano Medioevale, una città splendente nei Secoli Bui, II
Dopo la dominazione bizantina Rossano, nel 1059, insieme a tutto il Sud Italia, diviene possedimento normanno dopo l'invasione di Roberto il Guiscardo. Fortunatamente viene risparmiata dalla feudalizzazione, conservandosi città regia e libera università. Durante il periodo dei Normanni Rossano si arricchisce del monastero del Patire, luogo di intensa spiritualità tra le montagne fondato da Bartolomeo da Simeri, in cui elementi bizantini e normanni convivono dando vita ad un'armonia senza pari tra mosaici misteriosi e particolari disegni di croci. Nel monastero vi era un ricco e prolifico scriptorium, tra i più vasti del Sud-Italia.
In quegli anni una leggenda avvolse Rossano ed un suo illustre personaggio, Alessandro Amarelli, di nobile famiglia (ancora esistente) di cui si dice, ciò è affermato da una lettera autenticata, fosse cugino di Ugo De Pagani, con il quale era partito in Terra Santa, ma lì perse la vita in un combattimento e della sua fine Ugo de Pagani scrive una lettera ai genitori del povero Alessandro. http://img339.imageshack.us/img339/5...re31120911.jpg (monastero del Patire) |
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