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Qualche rima...
Quando Lady Gaynor era ancora una fanciulla senza obblighi di corte, si dilettava a poetare sognando del grande amore... tra una disillusione e l'altra, ecco l'escalation del sognato amore, raccontata attraverso qualche modesto verso...
"C’è un tipetto che si chiama Amore, sempre e in ogni dove ricercato, che aspetta con spavaldo buonumore d’essere fra i baci intrappolato. Pene e affanni porta la sua caccia e di cuori ne ha spezzati a iosa, ma se di colpo la tua strada incrocia sai che al mondo non v’è più bella cosa." -------------------------------------------- "Il sentimento che il petto m’opprime ha sorriso beffardo e lingua pronta, è un monello che con sapienti rime ogni giorno gioie e pene affronta. In certi casi è assai volubile e forse anche un poco istrionico, eppur volergliene è impossibile quando ti guarda con occhio ironico. È capace d’infinita tenerezza e a vili compromessi mai non scende, è immune da qualunque scorrettezza e gesti di slealtà lui non comprende. Se al cuore di qualcuno lui s’affida si veste d’entusiasmo e d’allegria e vincere saprà qualsiasi sfida se il premio da ottener sarà Magia." ------------------------------------------- "C'era una volta un salice affiancato da un grande pino e se si piegava tutto felice gli si accostava più vicino. "Perchè ti rallegri se il vento incurva i tuoi morbidi rami? Non dovresti esserne contento se nel profondo di te ti ami!" "Verde pino, perchè dici tanto? Non capisci che la mia natura non conosce il risentimento? E poi del vento non ho paura, quando m'attraversa non mi piega, solo m'inchino alla gran forza che il Creatore non gli nega... Omaggio sia alla sua potenza!" ------------------------------------------- "Se tu amica mi dici "son triste" io tosto ti invito a pensare a un giorno che a festa si veste e ti chiede di andare a ballare. Indossa un bell'abito rosso e cancella ogni ombra dal viso, malinconia buttata nel fosso per lasciare lo spazio al sorriso!" -------------------------------------------- "I grandi cantori del passato per secoli ci hanno illuso, con versi di un mondo dorato i nostri cuori hanno deluso. Chissà come s'è convinto Dante del suo "amor ch'a nullo amato", forse che la sua cara amante fino alla morte ha bramato? Suvvia, mie gentili damigelle, a fandonie creder non dovete: salvo è l'onor, ma non la pelle se ad un poeta v'affidate!" |
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Lady Gaynor... ma questi versi sono meravigliosi! :smile_clap: Sono rimasta assolutamente senza parole nel leggerli... così delicati, così evocativi...
Mi chiedo, anzi, come abbiate potuto tenerceli nascosti fino a questo momento!! ;) :smile_lol: I miei complimenti, milady! |
Bellissimi versi, milady :smile:
Siete una poetessa d'eccezione ed una fine conoscitrice di messer Amore. Ma un appunto ve lo devo fare, con rispetto s'intende :naughty:... "Amore non spezza i cuori, anzi, il contrario direi!" :smile_lol: Mi inchino alla vostra meravigliosa vena poetica, lady Gaynor :smile_clap: |
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@lady Gaynor
Milady... non mi dovete assolutamente alcun ringraziamento, poiché niente di ciò che dissi fu detto per mera gentilezza, ma perché davvero i vostri versi mi hanno incantata! :smile_lol: |
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E in quelle rime, ricordo, si cantava come Amore ogni sera donasse un qualcosa ai suoi devoti prima di chiudere i cancelli del suo palazzo. L'amore per i più fortunati e un sogno per coloro destinati ancora ad attendere il dono più ambito. E questi sogni, recitava la poesia, erano spesso il preludio alle felicità più alta :smile: |
Davvero niente male, Milady!
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