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Che possa diventare una storia?
La Luna era in lutto coperta da una fitta coltre di nubi che lasciavano passare solo uno spiraglio di luce che illuminava i pochi alberi ancora in piedi.
tutto intorno il deserto si estendeva fino all'orizzonte, la battaglia aveva portato via tutto: case, strade, campi. L e genti erano non erano altro ormai che un ammasso di cadaveri che andavano putrefarsi. Di tanto in tanto si sentiva un lamento, ma era soltanto il vento che urlava maledicendo i barbari che avevano portato quella desolazione. Tutto taceva, persino gli animali abitanti del boschetto sulla collina erano in silenzio, come a voler rendere onore a quei uomini, a quelle donne e a quei bambini morti nel sonno, a quei soldati che avevano combattuto fino alla fine per la loro gente. La Morte era ormai certa di aver steso i suoi artigli di tenebre su quelle lande abbandonate ma un grido soffocato stroncò le mire dell'Oscura Signora: un neonato scampato miracolosamente al massacro rivendicava il suo diritto alla Vita. Non so bene come definire questo mio scritto, mi è venuto così di getto... |
io lo definirei "incipit" di un romanzo;) Perché non continuare?
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Già... se volete potete continuare. :smile:
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chissà se mi verrà l'ispirazione giusta...vi farò sapere:smile_lol:
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Leggendo questo incipit trovo ancora una volta la prova di ciò che spesso sostengo... prediligo la prosa alla poesia... ;)
E il vostro modo di scrivere, milady, è piacevole, avvolgente. Sapete creare immagini vive con le parole... perchè non continuate? So che la poesia dà una quiete e una soddisfazione immediata all'anima, ma la prosa può farvi creare un intero mondo, se solo lo desiderate... un mondo splendido e senza fine... :smile: |
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