“Si, il mare...” disse Guisgard guardando Clio luminosa come una bambina a cui è promesso un nuovo regalo “... tutto per noi...”
Raggiunsero la costa, per poi salire una viuzza che portava su un promontorio.
Qui un vecchio faro segnato dalla salsedine e dal vento.
Sceso dall'auto lesse l'sms di Altea con un vago sorriso.
“Il guardiano ci viene due o tre giorni alla settimana...” lui poi a Clio “... abbiamo quindi un po' di tempo tutto per noi...” prendendole la mano e conducendola dove si vedeva un panorama meraviglioso, di costa ed isole che frastagliavano un mare sconfinato di sogni e di avventure.
“Un giorno ti porterò laggiù...” indicando col dito l'orizzonte “... tra le onde e le nuvole, come se fossero le pagine da sfogliare di un romanzo...” sorridendole “... lì ti poterò... se vorrai essere solo mia...” e la baciò raccogliendo il suo volto fra le mani.