Distribuii le fragole agli altri, spensierata e gaia.
Avevo già indossato la mia maschera, e nessuno poteva sospettare in che modo avessi passato quel pomeriggio invernale.
Ormai la città era vicina, e il mio piano poteva finalmente prendere forma.
Ma dovevo essere paziente, paziente e imperscrutabile.
Nessuno avrebbe dovuto sospettare, tutti avrebbero dovuto credermi la solita Bella di sempre, senza pensiero alcuno che il sospiro per qualche innamorato.
La compagnia era ormai riunita, e immaginai che stessimo per partire.
"Quando ripartiremo?" chiesi sorridendo ad Ozillonne, sedendomi poco distante ad osservare la città in lontananza.
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