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			Quelle sensazioni, quelle emozioni.Il sapore delle labbra di lui, della sua lingua, il senso di possesso delle sue mano lungo l'abito di lei, stringendo ogni sua forma.
 E poi quel ricordo, la paura, il rapimento, la lunga cavalcata, le mura di quel palazzo, i giorni di semilibertà e quelli di prigionia.
 Ma su tutto dominava quel bacio e la forte stretta di lui che la faceva sentire sua.
 La faceva sentire donna.
 Gwen era una donna fra le braccia di Elv, che continuava a baciarla, ad assaporarla.
 Di tanto in tanto schiudeva gli occhi e la guardava.
 Uno sguardo malizioso, bramoso, ammiccante, per poi richiudere gli occhi e baciarla con ancora più passione.
 “Torniamo nella vasca...” disse sulle labbra di lei “... in quell'acqua calda e schiumosa... io e te...” sospirò, anzi, ansimò.
 
				__________________AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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