Guisgard entrò nella stanza.
Elisabeth dormiva.
Era un sogno agitato il suo.
Ai piedi della finestra, con il fresco della sera, la ragazza, probabilmente per essersi agitata nel sonno, aveva una spalla scoperta.
"E' bellissima" Pensò Guisgard. "Una ragazza così bella non può essere...Dio fa che non sia come pensa il verscovo!"
Poi si chinò su di lei, le coprì la spalla e la rimise nel suo morbido letto.
Uscì dalla stanza e impose ai suoi di accudire quella preziosissima prigioniera.
"Appena si sveglierà mi chiamerete!" Ordinò alla fine, prima di scendere nel suo alloggio.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|