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Piangi vecchio re perduto, piangi che ancora le lacrime non ti costano nulla. Hai pagato la tua superbia morale con l'eterna dannazione. Cosa vuoi che sia per un vero dio la tua sofferenza? Che credi? T'hanno creato con carne e poco spirito, come puoi illuderti di tener fronte all'eterno invincibile? Non avrai mai risposta, ecco l'unica risposta che avrai. Certo potrai cercare, inseguire chimere e sogni ma sempre ricadrai nel vuoto di questa realtà lasciata a se stessa. Se mai ci fu un creatore questo è finito avvolto nel cinismo della sua stessa opera. Se non ci fosse mai stato... bhè... la morte sarebbe veramente l'unico paradiso rimasto. Ma in fondo tutti ci aggrappiamo a chi ci sta sopra, come fu per me. Ti amai, ti amo... ma come posso ancora abbracciarti e dirti "Ti amo, tutto tornerà come prima!", i secoli sono il veleno peggiore per qualsiasi cuore, lento, incessante. Il potere poi, la miscela mortale anche per l'animo più retto. La solitudine di questa divina casa mi ha schiacciata nell'ultima speranza del mio cuore straziato e marcio. No, non ti dirò qual è la tua fine che in questo ultimo attimo riesco a vedere attraverso i secoli! Non voglio rovinare anche questo tuo alto destino che ti accingi a compiere, lascerò che l'ironia di questo universo risponda alle tue domande. Non giudicarmi crudele, non c'è più posto nemmeno per quello nel mio animo, questo potere corrotto marcisce tutto e solo la distruzione lo nutre. Addio, se resta ancora qualcosa di buono al mondo spero che tu lo possa trovarlo ma non ti ci aggrappare, tutto decade, anche l'amore...
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Pezzo di un testo scritto da me, capisco non sia molto chiaro il contesto ma spero piaccia lo stesso :)
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"Il destino è di chi lo sceglie." (Xela Sangueverde da "La Saga dei Nemuftur")
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