Madame Wolfen entrò nella stanza come era solito fare, sfoggiando la sua bellezza ed ostentando lo sfarzo dei suoi abiti ed il valore dei suoi gioielli.
Bastiano le baciò la mano e lei mostrò un lieve inchino verso Gaynor.
"Fuggire dal chiasso del Palazzo dei Tanti" disse la bella cortigiana politica "è sempre una gioia, amici miei." Sorridendo.
"Questa è casa vostra, madame." Divertito Bastiano. "Potete giungervi quando più vi garba."
"Voi avete il pericoloso e fatale dono del compiacimento, monsieur." Lei. "Ma accetto di buon grado il vostro invito." Con un cenno del capo. "Voi invece, madame, siete sempre più bella. È confortante per lo spirito vedere come la bellezza sappia compiacere una donna anche in un paese barbaro e intollerante come Afragolignone." Ridendo. "O forse vi mette in imbarazzo che io dica ciò sul vostro paese di appartenenza?"
"Sciocchezze, madame..." con gaiezza Bastiano "... mia moglie non si sente più Afragolignonese. Ormai è pienamente una cittadina di Agnonone."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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