Altea prese a lavare ed a spazzolare le sudice scale e lo sporco corridoio, tra le grate arrugginite dall'umidità di quelle celle.
Tuttavia non sembravano ospitare malviventi comuni, visto che nessuno dei prigionieri commentò con fare lascivo o irriguardoso la bella presenza di quella seducente sguattera.
Lanciando occhiate sfuggenti tra le celle, Altea notò galeotti di ogni specie ed estrazione sociale.
C'erano infatti militari, nobili, gentiluomini e persino preti.
"Grazie per allietare la nostra prigionia con il vostro canto." Disse uno dei prigionieri. "Siete un Angelo sceso fra i gironi di questo Inferno."
Si trattava di un uomo di mezz'eta, dall'aspetto pacato ed i modi nobili.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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