La Luna su Afragolopolis, pallida, sognante, muta, magica, misteriosa.
Nyoko la fissava dopo quell'inquietante sogno, forse dettato da tutto il suo interesse per quella leggenda sui Taddei.
Ad un tratto, da una delle finestre semiaperta dell'albergo, la ragazza udì le note di una canzone.