Lo guardai interdetta a quelle parole.
"Mi faccia capire..." alzando lo sguardo di compatimento su di lui "Un attimo fa voleva la mia fiducia e ora mi insulta?" Alzando un sopracciglio.
"Si fidi di me quando le dico che non le conviene insultarmi un'altra volta..." Seccata.
Perché ormai ero in ballo, ma proprio non capivo perché dovevo star lì a sopportare quel tizio disgustoso.
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