Quando Elisabeth si strinse a Guisgard, questi sentì un brivido intenso scuotergli il corpo e l'animo.
Posò le sua mani sui suoi fianchi; la sua pelle era vellutata e morbida.
Poi, petto contro petto, sentì il suo cuore battere forte.
"E' la paura per la morte, non amore per te!" Disse una voce dal suo cuore.
Guisgard allora le asciugò le lacrime e disse:
"Avrete un processo giusto, vi do la mia parola."
Poi la prese tra le braccia e la posò delicatamente sul letto. La coprì con le morbide e ricche lenzuola ed uscì dalla stanza.
"L'ideale cavalleresco da una parte...il mio cuore dall'altro...ed io in mezzo!"
Uscì dalla torre e passeggiò nervosamente sotto la Luna, maledicendo se stesso e quella missione che l'aveva condotto a Camelot...
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|