La brughiera appariva sterminata e selvaggia, sotto un cielo cupo e minaccioso di piggia, un vento freddo e secolari alberi frondosi che si stagliavano austeri su uno sfondo quasi irreale e sognante.
Chiazze di verde, pietre e massi consumati dal tempo e dalle intemperie che tradivano l'antichita' di quel luogo, argentati nastri torrenziali che scorrevano come arterie pulsanti facevano di quel luogo un mondo a parte.
L'auto del professore e di Nyoko si insidio' in quella cupa vegetazione, fino a quando imboccarono uno stretto sentiero, alla fine del quale sorgeva la chiesetta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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