Erano vicinissimi.
I loro visi e persino i loro respiri.
Icarius poteva quasi specchiarsi negli occhi di Clio, tanto erano quasi nei suoi.
E poi il volto di lei, ogni lineamento, tratto, tutto era così vicino che parevano sfiorarsi.
Lui era sorpreso, imbarazzato ed anche intimorito da quella reazione, eppure in quella situazione la cosa che più lo colpiva era la bellezza di lei.
Una bellezza solare, luminosa, che ora però diventava aggressiva, appariva decisa e ciò la rendeva ancora più bella, persino irresistibile agli occhi di lui.
Ed oltre agli occhi di lei, lui fissava la sua bocca così calma nel pronunciare parole in realtà dal tono tutt'altro che rassicurante.
“Ecco...” disse farfugliando Icarius “... io, come già detto, non credo di averla incontrata... insomma, mi ricorderei di lei... mi sembra uscita da un libro di Storia dell'arte tanto è bella...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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