Abbozzai un sorriso a quelle parole del vecchietto, che immaginai essere lo zio di cui mi aveva parlato Icarius.
Dovevo ammettere di essere davvero curiosa di scoprire i quadri di Icarius, provavo ad immaginarli, ma non riuscivo a dare una vera forma.
Infondo l'arte permetteva di esprimere se stessi, quindi chissà, avrei visto un suo riflesso in quei quadri, e la cosa mi incuriosiva molto.
Così, seguii docilmente il simpatico vecchietto, con il cuore che batteva sempre più forte.
Mi avrebbe mandato via?
Mi avrebbe ignorato?
O mi avrebbe ascoltata, e concesso il suo perdono?
Forse era per quello che era scappato via, lo avevo spaventato, ero stata scortese e sleale.
Eppure tutti sbagliano nella vita, un'occasione di perdono non dovrebbe essere negata a nessuno.
E io speravo, nel più profondo del mio cuore, che lui non volesse chiudersi con me, ma concedermi ancora quel meraviglioso sguardo limpido e quel bellissimo sorriso.
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