Icarius sorrise a Clio e poi annuì.
“Bene...” disse “... come desideri.”
Allora raggiunsero un ampio salone, dove lui chiese a suo zio di portare loro del tè caldo con dei pasticcini.
“Chiedo scusa se ho le mani impasticciate, ma ero a dipingere, come hai visto e quindi sono gli inconvenienti del mestiere.” Ridendo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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