Non eravamo più in quel locale, attorno a noi aleggiava una sorta di bolla di intimità, di complicità, solo nostre.
Seguii con lo sguardo il suo dito che accarezzava le mie labbra con sensuale lentezza.
Poi, le sue dita accarezzarono la pelle sottile e lattea del mio viso, dopo scesero sul collo.
Quel tocco mi provocò degli intensi brividi lungo la schiena e un forte calore; temetti di essere arrossita, ma mi resi conto che quel calore mi pervadeva completamente, dandomi una piacevole sensazione.
Annuii sorridendo in risposta alla sua domanda, anche perché non vedevo l'ora di riferirgli ciò che avevo scoperto.
Così lo presi per mano e andammo a sederci ad un tavolo, circondato per metà da un morbido divanetto in pelle color champagne.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk