Guisgard la fissò fino a quando un profondo sonno, che aveva le sembianze della morte, non avvolse tutto il suo corpo.
Era come morta.
"Grandezza del creato!" Pensò fra sè. "E' pallida, fredda, come se davvero la morte l'avesse raggiunta!"
A stringere quel corpo quasi senza vita, un pensiero nefasto lo colpì.
"Sembri morta davvero, anima mia...è solo un'illusione eppure il tuo viso pallido sembra davvero preda dell'oscura signora! Se fosse tutto vero, in questo stesso momento io ti raggiungerei!"
Poi aggiunse: "Non temere, amor mio...quando ti sveglierai sarò lì con te."
La posò poi delicatamente sul rozzo lettino di paglia e chiamò le suore.
"Sorelle" disse "la paura delle torture e della giusta punizione l'ha spinta ad uccidersi...ora troverà la pace che in terra le fù sempre negata."
Avvertiti, i cavalieri di guardia riportarono ogni cosa all'inquisitore Thomas.
Jean de Gouf propose di bruciare ugualmente il suo corpo, ma Thomas negò il consenso.
Si decise quindi di seppellirla nella selva, su terra sconsacrata.
Appreso tutto ciò, travestito da monaco, Guisgard uscì dal monastero.
L'effetto del veleno sarebbe terminato fra tre giorni...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Ultima modifica di Guisgard : 18-09-2009 alle ore 02.02.26.
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