Quel contatto.
Ogni volta era diverso, unico, bellissimo.
E lui non mosse la mano, perchè voleva sentire quel contatto ancora ed ancora.
“Si, eccoci...” disse a Clio.
Arrivarono così al casolare.
Entrarono in casa e lui indicò a lei una camera in cui prepararsi.
“Intanto vado a preparare la tela ed i colori...” guardandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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