Sorrisi a quelle parole.
Forse stavo esagerando, a mostrare così spudoratamente quello che sentivo in quel momento.
Forse dovevo controllarmi di più, e nascondere le emozioni come facevo a corte.
Ma certo non avevo mai dovuto nascondere emozioni forti come quelle che provavo in quel momento.
Eppure non conoscevo così bene il comportamento umano, da poter capire bene come dovessi comportarmi in quella situazione.
Seguivo unicamente il mio cuore, che era messo particolarmente alla prova in quel momento.
"Non mi credi dunque?" gli chiesi, spalancando gli occhi, e arrossendo appena.
Sì, magari non avrei dovuto parlargli in quel modo.
Eppure mi veniva tutto così naturale con lui, che forse stavo trasgredendo qualche legge non scritta sul comportamento.
"Artisti?" sorridendo "Le mie ancelle lo sono... no, non sono proprio ancelle..." cercando le parole migliori per spiegare ed evitare di rivelare particolari che avrebbero potuto sconvolgerlo e rivelargli l'esistenza di altri pianeti.. cioè farmi prendere per pazza.
"Diciamo che il mio principato è retto da un consiglio aristocratico formato da nove Muse, di queste nove, una è la regina... Viviamo in un palazzo inaccessibile a chiunque altro, e ci dilettiamo nelle arti quando non ci sono decisioni da prendere, leggi da approvare, liti da sedare... sempre celate alla vista..." sospirai "In effetti se non fosse per le statue, potrei girare tranquillamente per il regno e nessuno mi riconoscerebbe.." risi piano.
Continuavo a guardalo.
"Perciò nessun artista mi ha mai guardato, no..." con un'espressione strana, come se seguissi il filo dei miei pensieri.
"Sicuramente nessuno mai mi ha guardato così..." sussurrai piano, con il cuore che batteva "Forse nessuno lo farà mai.." aggiunsi, senza accorgermi di averlo fatto ad alta voce.
O meglio, che quelle parole sussurrate, calde e intense erano davvero uscite dalle mie labbra.
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