Arrivarono a quel castello.
Sorgeva in un luogo silenzioso e tetro della brughiera, con le sue murature antiche e consumate dal Tempo.
Un lento e freddo vento sibilava tra le sue mura, rendendo malinconica e sinistra l'atmosfera attorno al maniero.
“Eccoci...” disse l'uomo.
“Ci perdoni...” fissandolo Marios, che camminava accanto a Nyoko “... non abbiamo ancora avuto l'onore di conoscere il nome di colui a cui dobbiamo tanta gentilezza...”
“Avete ragione...” il vecchio ai due “... sono il barone Giorgio dell'Orda... professore in pensione.” Sorridendo.