Marios sorrise ed annuì.
“Concordo...” disse a Nyoko “... allora ti auguro una serena notte...”
E ciascuno andò nella sua camera.
Poco dopo l'orologio della torre del maniero cominciò a battere le ore.
Un rintocco lento, funereo, angosciante.
Un rintocco accompagnato dal sibilo del vento che in breve parve mutarsi in un lungo e stridulo lamento.
Come se qualcuno piangesse e maledisse quella notte dai meandri della selvaggia e misteriosa brughiera.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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