Più era vicino, più il cuore batteva quasi volesse esplodere.
Quella sua vicinanza, quel suo continuare a toccarmi, quel suo modo di guadarmi.
Mi facevano impazzire, mi facevano ardere a tal punto da annerire ogni mio pensiero lucido, ogni mia razionalità recondita.
Tutto in quel momento così unico pulsava di irrazionalità, sentimenti, emozioni incontrollate.
Poi quelle parole, quel tono che sembrava quasi appassionato come me.
Il modo in cui guardava le mie labbra, stranamente mi incuriosiva e infervorava ancora di più.
Perché guardava sempre le labbra?
Ci doveva essere qualcosa che io non sapevo.
Allora iniziai a guardare le sue di labbra.
Erano belle, morbide, lievemente umide, e vicine.
Poi le sue parole, parole a cui alzai lo sguardo a cercare i suoi occhi.
"Ho passato tutta la vita rinchiusa in un castello con sole donne.." sorrisi appena "Non sono mai stata tanto vicino a un uomo in tutta la mia vita... tutti quelli che ho incontrato li ho tenuti a distanza, molto a distanza... tu invece mi sembri sempre troppo lontano..." mentre le mie labbra quasi sfioravano le sue.
"Tu..." sussurrai, scuotendo la testa mentre continuavo ad accarezzare il suo viso "Mi hai fulminato il cuore, Icarius.." sussurrai, mentre gli occhi si riempivano inspiegabilmente di lacrime.
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