Era vicina.
Troppo vicina.
Incredibilmente vicina.
L'azzurro limpido dei suoi occhi finiva inesorabilmente per confondersi con il corallo delle sue labbra.
Quei boccoli biondi, la pelle bianca, lo sguardo languido e chiaro e poi quella bocca così vicina a lui, tutto insomma finiva per confondersi agli occhi di Icarius.
“Guardo la bocca” disse in un sussurro lui “perchè vorrei baciarti... se è vero ciò che dici... se non ti burli di me... allora voglio insegnarti a baciare... non sono un esperto... ma voglio farti vedere cosa si prova...”
Allora annullò la minima ed infinitesimale distanza tra le loro labbra e la baciò.
Schiuse le labbra e fece si che anche lei facesse altrettanto.
Allora cominciò a baciarla, cercando e giocando con la sua lingua calda ed umida.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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