Quel bacio, cedevo che avrebbe calmato un po' il fuoco che mi divorava, invece lo aumentò.
Eppure era un fuoco nuovo, intenso, profondo, irresistibile.
Sentivo le sue labbra accarezzare le mie, e la sua lingua scoprire la mia bocca, accarezzarla, sempre più intensamente.
Era un crescendo, un crescendo appassionato che mi spingeva sempre su di lui.
Lo stringevo, lo accarezzavo, tanto che quella camicia mi sembrava così inutile, così ingombrante, provai ad alzarla, facendola scivolare via dai suoi pantaloni, in modo da poter finalmente toccare la sua pelle.
Quando finalmente la sentii, tutto fu ancora più bello.
Era rovente, esattamente come la mia.
E le sue mani, le sue mani scoprivano tutto il mio corpo, e da dolci diventavano sempre più audaci, sempre più appassionate.
Quasi senza accorgermene, aprii gli occhi, e mi persi per un momento a guardare i suoi.
Erano diversi, l'azzurro chiaro di mezzogiorno era ora un tramonto infuocato.
Erano rossi, rossi come la passione che ci divorava.
Erano occhi intensi, penetranti, capaci di attraversarmi.
Capaci di farmi fremere in un modo ancora diverso.
Ora mi sentivo indifesa, in balia del suo desiderio.
Allora anche il mio sguardo, appassionato e intenso cambiò col suo, diventando docile e quasi timoroso.
"Ora che vuoi farmi?" sussurrai piano, con le gote arrossate "Sono tua ormai..".
Quasi senza accorgermene, indietreggiai con le spalle, come avessi paura di quel cambiamento di Icarius, quando in realtà mi aveva acceso ancora di più.
Ultima modifica di Clio : 22-02-2017 alle ore 00.01.15.
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