Alvis sorrise ed annuì ad Altea.
I due lasciarono il locale, fingendo di farlo insieme, per poi raggiungere l'auto di lui.
Così sfrecciarono via, verso la campagna, alla dimora dello scienziato.
Parcheggiarono nel box e poi entrarono in casa.
Qui Alvis condusse Altea nel laboratorio sotterraneo, dove trovarono proprio l'affascinante scienziato alle prese con i suoi macchinari.
“Ecco, capo...” disse Alvis, indicando Altea.
E l'altro si voltò a guardarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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