Per lady Zaffiro: Dolce e poetica dama, le vostre parole vi descrivono alla mia fantasia come una novella Saffo, ma pur se belle ed avvolgenti non dicono il vero.
La mia corazza oltre ade essere scintillante è anche forte e poderosa, proprio come il mio spirito.
Non cerco quindi nè consensi nè vanagloria.
Ma è umano mettersi in gioco e chiedersi se quel che si fa valga o meno

Fortunatamente, come anche voi dite, Calliope, la musa della poesia epica, è sempre stata generosa con me
Guisgard,mi lusingate profondamente.Ma sono indegna di tale apprezzamento,seppur suggeritovi dalla fantasia. Per quanto nel mio immaginario molte volte mi sia portata a giacere tra le eteree bellezze in vesti di velo che,cingendosi il capo di ghirlande di fiori,si apprestano al culto di Afrodite nel tiaso della poetessa di Ereso,non ebbi in dono dalla Dea nè bellezza nè arte poetica,nè mai potei godere di favore alcuno detenuto solo in suo potere.Fu Amore da ella,creatura sublime,magistralmente cantato,innalzato al livelllo del valore guerresco,che ancora fa sì che come per la Dea,io conduca me al culto dell'ineguagliabile cantatrice di versi immortali che mai troveranno eguali,neppure nell'estro di intento a volervi rivaleggiare, non tra donne mortali.
Non teme di essere frainteso per chi è in cerca di vanagloria chi,come voi,gode del favore delle muse,non esitate,pertanto,a bramare allori ed interesse plateale,non vi sarà imputata avarizia alcuna,reclamate,invece,a piene facoltà, quanto giustamente vi compete, e degnamente meritate e,se talvolta,tra la platea scorgeste una donna disattenta ai vostri racconti,sappiate che è solo incentrata a dissetarsi dei valori cavallereschi che trasudano da voi più di quanto possa cercare di placar la propria sete con parole fluenti che come sorgente limpida e dolce sgorga dalla vostra bocca.
Vi incito,pertanto,seppur confinando ogni elogio nella mia mutezza,a non lasciar che la mano sia mai stanca di impugnare la penna,nè la mente pigra a rievocare i ricordi,ed ancor meno la lingua asciutta a pronunciar poetiche parole.