La stoffa, morbida e delicata, scivolò via lungo la pelle bianca ed ardente per l'eccitazione di Clio.
I due restarono così nudi, l'uno contro l'altra, fatta eccezione per i sandali d'oro di lei.
Poi il medaglione.
Il suo suono, il suo lampeggiare.
Icarius comprese ben poco di quelle parole di Clio, ma annuì.
La regina entrò in simbiosi con il suo amuleto cosmico, riuscendo a percepire una figura.
Era Athia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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