Le grida di Clio, grida di piacere folle e liberatorio, sancirono il culmine di quell'infinito gioco.
Le grida di lei, forti, prolungate, tanto che Icarius la baciò.
La baciò con impeto, proprio per impedirle di urlare ancora, visto non erano soli in quel casale di campagna.
Alla fine, sudati, stremati ed appagati si accasciarono tra le lenzuola, con lei sul petto di lui.
E poteva sentirne il respiro rotto ed il cuore che batteva forte.
“Ti amo...” disse lui in un sussurro, per poi baciarla dolcemente e restando ad accarezzarle le braccia e la schiena con le dita.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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