Quella strana sensazione, quel sonno indotto, a poco a poco svanì, facendomi svegliare.
Appena aprii gli occhi, saltai subito e sollevai il busto, guardandomi freneticamente attorno.
Era una stanza non molto grande, ma arredata con gusto.
E non era la mia.
C'era una grande finestra, coperta da una tendina rossa che attiva la luminosità del Sole.
Come se non bastasse, c'era un quadro; un quadro che, se i miei studi non erano stati del tutto vani, doveva rappresentare il ratto di Proserpina, il mito di Ade e Persefone.
Rimasi qualche istante a leggerlo, osservarlo, pensando che fosse uno dei miti che mi aveva di più affascinato, poi notai una vestaglia elegante di seta accanto a me su una sedia e mi accorsi con sgomento di essere nuda sotto le coperte.
Perfetto...
Sembrava che, chiunque fosse stato, avesse adoperato una certa accortezza, riguardo la stanza, la tenda abbassata.
Forse troppa... pensai, ricordandomi del mio corpo nudo sotto le coperte.
Non vedevo nemmeno i miei vestiti in giro.
Allungai allora la mano verso la sedia, presi la vestaglia e la indossai, guardandomi ancora attorno.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk