"Fallo, ti prego.." mormorai, mentre ero seduta accanto a lui.
Per qualche minuto non successe niente.
Gli tenevo la mano, dolcemente, gli posavo dolci baci sulla guancia.
Era così indifeso, così fragile.
Ero terrorizzata, preoccupata, innamorata, intenerita, e preda di una miriade di emozioni che non conoscevo.
Poi, i suoi valori tornarono normali, e mi sembrò di tornare a respirare.
Allora mi chinai su di lui, baciandolo piano, una volta ancora.
"Svegliati, Amore, svegliati..." sussurrai, dolcemente, per poi posare un altro bacio lieve sulle sue labbra.
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