"I sogni possono mostrare tutto ciò?" Chiese Guisgard con gli occhi più luminosi della Luna, per la gioia di riascoltare quella voce a lui cara più della vita.
"Non pensate a niente ora" aggiunse "prendete da quest'otre un sorso di questo latte...vi darà tepore e forze."
Poi la fece avvicinare al fuoco.
"La notte è umida" disse scrutando il cielo "ma questo fuoco saprà scaldarvi."
La fissò per qualche istante, poi disse:
"Quando ho visto chiudersi il portone del convento mi sono sentito morire...temendo di non potervi più rivedere..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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