"E sia" disse Guisgard "farò come volete. Ma sappiate che non vi permetterò di andare a Camelot rivestita di ferro ed armi! Quello è il primo posto dove mi cercheranno. E per voi sarebbe un folle suicidio!"
Poi, preso il coltello, a malincuore, cominciò a tagliare i suoi morbidi capelli.
Ma anche con i capelli cortissimi, quel volto non perdeva la sua bellezza ed il suo splendore.
"Folle" disse una voce dal profondo del suo cuore "ella non ti apparterrà mai. Ella ama Morris."
"Come promesso, vi accompagnerò alla torre, ma non vi permetterò di compiere azioni avventate." Disse Guisgard.
Ma all'improvviso il suo destriero nitrì paurosamente e il fiero Shiba si alzò in volo.
Elisabeth si intimorì e con lo sguardo sembrava chiedere cosa stesse accadendo.
"La morte" disse Guisgard "in agguato nella nebbia..."
Un momento dopo dai cespugli semi coperti dalla nebbia si riconobbe una poderosa sagoma. Era un cavaliere templare.
"Perchè vi nascondete come una serpe?" Gridò Guisgard.
A quelle parole altri quattro templari uscirono dalla nebbia.
"E' un nido di serpi!" Gridò ancora Guisgard. "Sta bene...la mia spada ha sete di sangue stamani!"
Poi rivolgendosi ad Elisabeth:
"Milady presto...prendete il mio cavallo è fuggite via di qua. Raggiungete Morris e non tornate mai più in questa selva!"
Un attimo dopo, Guisgard si lanciò in un duello mortale con i soui feroci nemici...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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