Sorrisi ai due che mi lasciarono sola a riposare. Tentai di riposare ma poco dopo udì il ragazzo tagliare la legna. Chissà che aspetto aveva? Sorrisi a quella domanda. Mi sentivo al sicuro, anche se non potevo vedere né Marot, né Pavel, né nessun altro. A quel pensiero però, il cuore mi si strinse ed il mio sorriso si spense. A tentoni toccai il materasso per verificarne lo spazio e cercare di non cadere per potermi sdraiare sul fianco destro e provai a pensare ad una delle mie avventure, come quelle in Egitto o in Cina, ed evitare di pensare a tutto quello che mi era accaduto.
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