Clio annuì ad Icarius e lui la condusse dietro una piccola abitazione, appena più appartata da quel trambusto.
L'innocenza ed il candore di lei erano disarmanti, non immaginando cosa quella situazione scatenava nel pittore.
Guardava infatti quella goccia di cioccolato tremolante che piano scivolava sulla bianca pelle di lei.
“Ti aiuto io...” disse in un sussurro caldo ed eccitato lui, per poi chinarsi sul petto di Clio.
Allora baciando il suo petto, dove il bel seno di lei si appoggiava nella scollatura generosa di quell'abito, prese fra le labbra quella goccia di cioccolato, per poi succhiando ed assaporando la pelle nuda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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