Quei baci così intensi, appassionati ed eccitanti, mi consumavano e mi bruciavano sempre di più.
Sentivo il calore del corpo di Icarius vicino, mentre il mio ormai andava a fuoco, incendiato dall'insaziabile desiderio di lui.
Quando poi prese a tormentare anche l'altro seno, giocando abile e seducente con il capezzolo rimasto orfano di quei baci che non lasciavano tregua all'altro.. per poi non impazzii.
Era una meravigliosa ed eccitante tortura, capace di farmi abbandonare a caldi gemiti nascosti da una notte dove il mondo si era fatto lontano.
Eravamo soli, e il resto forse nemmeno esisteva.
Solo noi, il nostro Amore, e quell'attimo rubato alla notte di carnevale.
Riaprii gli occhi, restando per un momento a guardarlo, in adorazione.
Ma più lo guardavo, più il mio desiderio cresceva, incontrollabile.
"Mi farai morire, così, Icarius..." sussurrai appena, con voce calda resa incerta dalla passione che mi divorava.
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