Subito non colsi il significato delle sue parole, ma mentre abbassavo lo sguardo, mi bloccai e lentamente lo alzai di nuovo.
Eccola.
Eccola la verità che aspettavo da quando ero arrivata.
Mi aveva colpita come un fulmine a ciel sereno, tanto che mi accorsi solo dopo qualche secondo che mi stringeva a sè, frastornata com'ero.
Le mie labbra non articolavano alcun suono, non avevano il coraggio di parlare, di dar voce a quella che era la realtà nuda e cruda dei fatti, oggettiva e inoppugnabile.
"Ma... Perché? Perché tu? Io... Io non capisco..." farfugliai "Elv..." sussurrai pianissimo, finalmente, alleggerendo il mio cuore come da un peso, mentre sfioravo appena con le mani il suo viso dove esso era libero dalla maschera, poi il suo collo dolcemente e poi lo abbracciai, stringendolo e nascondendo il viso.
Perché lui aveva il suo nome, i suoi occhi, il suo modo di fare?
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
Ultima modifica di Lady Gwen : 02-03-2017 alle ore 11.23.09.
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