“Portatela dal direttore...” disse una delle guardia ad altre due “... sarà lui a decidere.”
Così Altea fu condotta dal direttore del carcere.
La fecero entrare in un ufficio arredato con una scrivania abbastanza in ordine, con un certo gusto e diversi quadri d'arte moderna alle pareti.
La donna vide così il direttore.
Si trattava di un uomo di bell'aspetto, prestante e vestito con sobria eleganza.
“Prego...” l'uomo alla nuova venuta “... sono Raputin, il direttore di questo istituto di pena.” Dandole la mano.