Evidentemente doveva aver notato il mio tono, perché mi lasciò e andò a fare un bagno, nella stanza accanto.
Rimasi un po' lì a letto, poi mi alzai e lo raggiunsi.
Il bagno era saturo di vapore, l'aria calda e quasi irrespirabile e lui era già immerso in acqua.
Allora presi una spugna, mi avvicinai silenziosamente dietro di lui ed iniziai a lavargli la schiena, con movimenti lenti, circolari e sensuali, mentre baciavo le spalle e poi il collo, tutto restando in silenzio.
Poi mi decisi a parlare.
"Non volevo essere brusca..." sussurrai pianissimo, sfiorando l'orecchio con le labbra "Ma dalle tue parole era come se non ti importasse dei sentimenti, ma solo del fatto che io ti appartenesse e che tu potessi disporre di me come meglio credevi... Capisco che magari il disagio che hai vissuto per quelle cicatrici ti ha spinto a diffidare della gente, ma chiedevo solo un po' di fiducia in me... Solo un po'..." aggiunsi piano, continuando con la spugna sulle sue spalle.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
|