Quegli sguardi incatenati l'uno all'altro, rilucevano di infiniti bagliori dati dalle fiamme che imperterrite e silenziose riscaldavano e illuminavano l'ambiente intorno a noi.
Ma ancora più caldi di quelle fiamme erano i nostri corpi, ardenti di desiderio ed eccitazione.
Seguii il suo sguardo su di me, beandomene come fosse un elisir a cui era impossibile resistere.
Poi la sua mano, che iniziò a farmi impazzire, stuzzicandomi dove non potevo resistere, dove il piacere si diffondeva, implacabile, in tutto il mio corpo.
Quelle parole, così appassionate, seppur così innocenti all'apparenza, ebbero solo il potere di accendermi ancora di più.
"Molto.." risposi io, stando al gioco "Quest'abito è così fradicio.." sussurrai, mentre lo lasciavo cadere a terra e mi avvicinavo a lui "Ci vorrebbe qualcuno disposto a scaldarmi.." con un sorrisetto malizioso.