Prima quelle carezze, con le mani di Clio che si muovevano dolci e desiderose sul corpo di Icarius che a quel contatto fremeva, poi quel bacio.
Un bacio caldo, appagante, messaggero di dolci sospiri, ambasciatore di sapori ardenti e preludio ad una notte d'amore fatta degli infiniti battiti dei loro cuori.
Si baciarono e si strinsero l'uno all'altra, beandosi di quel contatto, della pelle su pelle, mentre il focolare le scaldava e ne asciugava i corpi umidi di pioggia.
Ma dentro di loro vi era una fiamma ben più forte di quella del camino.
Una fiamma che chiedeva di scoppiare, di scatenarsi, di avvolgere tutto ciò che li circondava.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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