“Lo portiamo in commissariato proprio per appurare queste accuse, miss.” Disse uno dei poliziotti a Gaynor. “E forse non è opportuno che lei ci segua.”
“Portiamolo via.” Un altro degli agenti.
“Pensa tu a miss Gaynor...” Guisgard al regista “... falla accompagnare a casa...”
“Si, tranquillo.” Annuì Curtis.
Ad un tratto le luci si spensero del tutto, lasciando solo le immagini del proiettore che correvano sulla parte e nel buio della sala.
Allora cominciarono ad udirsi rumori confusi e grida ovunque.
Ad un tratto Gaynor nel chiaroscuro generato dal proiettore vide una misteriosa figura che la fissava con i suoi profondi ed enigmatici occhi azzurri.