Stavo impazzendo piano piano, sentivo la ragione abbandonarmi, lasciarmi naufragare in quel mare di piacere intenso, caldo è incontrollabile.
Avevo trovato qualcosa a cui aggrapparmi, che stringevo forte, quasi avessi paura di annegare davvero in quel mare incontrollato.
Più perdevo il controllo, più il mio corpo impazziva, il mio cuore accelerava, il mio respiro si faceva corto e affannato.
Poi il suo sguardo nel mio, e quelle parole, quella consapevolezza che riuscì ad eccitarmi ancora di più, sebbene credevo fosse impossibile, credevo di aver raggiunto il limite.
Ma quando si stese su di me, capii che quel fuoco non era che una fiammella in confronto a quello che mi procurava il suo corpo che sfiorava il mio.
Poi la sua bocca sulla mia, i suoi occhi nei miei, il suo cuore che batteva all'unisono col mio, il suo corpo bollente che aderiva al mio.
Mi beai di quella visione, di quello sguardo appassionato e intenso, di quella carica passionale che trasmetteva il solo guardarlo, di quell'Amore che potevo vedere legato indissolubilmente alla passione che ci divorava.
Allora lo strinsi a me, lasciando che le mie mani percorressero la sua schiena, ancora e ancora, con movimenti dolci ma appassionati, mentre le mie gambe allargandosi scivolavano piano da sotto di lui, risalendo piano le sue, in una lenta e sensuale carezza che lo legava ancora di più a me.
Ogni cosa di me voleva tenerlo stretto, vicino.
Allora lo baciai, mentre tutto il mio corpo aderiva al suo, mentre lo stringevo a me, con tutto il mio corpo.
Lo baciai, intensamente, appassionatamente.
Un bacio in cui avrei voluto racchiudere tutti i gemiti che gli appartenevano, tutti i sospiri, il piacere, l'eccitazione, la passione e naturalmente.. l'Amore.
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